Marco Paviz lascia la guida della Risanese dopo due anni ed è dunque alla ricerca di una nuova panchina che gli dia sfide e stimoli nuovi. Il tecnico spiega la decisione, ricordando la sua carriera da allenatore: "Venerdì scorso ho avuto un incontro con la società ed abbiamo deciso di non continuare il mio percorso a Risano. Devo ringraziare tutti, in primis il presidente Boz per questi due anni tra mille difficoltà, ma in cui siamo sempre riusciti a riportare la barca in porto. La scelta è dovuta alla ricerca di nuove motivazioni e stimoli, ero così da calciatore e sono così anche da allenatore. Non potevo dare di più a questa società che ringrazio ancora perchè ha voluto riconfermarmi anche per il prossimo anno ma non me la sono sentita".

STAGIONE - "Alcuni infortuni molto gravi ci hanno messo i bastoni tra le ruote, con stop per tutta la stagione ed alcuni almeno per tre quarti di campionato. Eravamo partiti per migliorare il campionato precedente, arrivando a ridosso delle prime cinque, ma per qualche errore in fase di mercato non ci siamo riusciti. Sono cose che possono succedere. Ritrovarci al penultimo posto a fine girone d'andata non è facile. Avere la mentalità giusta per salvarsi, partendo con altre ambizioni, non è semplice. La squadra da dicembre ha lavorato tantissimo soprattutto dal punto di vista mentale ed abbiamo mostrato il nostro valore. Ci siamo ricompattati, lavorando insieme a staff e società. I ragazzi hanno risposto alla grande, anche nel girone di ritorno ci sono state tantissime defezioni ma la rosa è stata abbastanza profonda da ovviare a questi problemi. Guardando solo al ritorno volevamo arrivare quinti e siamo arrivati sesti quindi tutto sommato siamo soddisfatti".

CARRIERA - "Ho fatto un po' di settore giovanile, per poi quattro anni di prima squadra a Gonars in Promozione con l'obiettivo di mantenere la categoria. Il terzo anno è stato molto difficile, eravamo ultimi alla fine del girone d'andata e siamo arrivati ad un punto dei playoff a fine campionato. Poi sono passato al Sevegliano, vincendo il campionato di Prima ed al secondo anno quando eravamo quinti è scoppiato il Covid".

FUTURO - "La prossima settimana avrò due incontri con società che mi hanno contattato in passato ma avevo messo in stand-by per decidere prima se restare a Risano o meno. Vorrei qualcosa che mi stimoli, ho questo carattere ed ho bisogno di avere ambizioni. Su otto campionati ne ho fatti sette di Promozione ed uno di Prima Categoria quindi la volontà è sicuramente di migliorare. Se ci sarà la richiesta giusta la prenderò in considerazione, altrimenti aspetterò".