BUJESE -  FIUMICELLO 1-0
Gol: al 99' Chiavutta.

BUJESE: Devetti, Prosperi, Ciani, Muzzolini, Bortolotti, Vizzutti, Costantini, Forte, Aghina (91' Cimenti), Zambusi (103' Rovere), Micelli (84’ Chiavutta). All.: Polonia.

FIUMICELLO: Mirante, Savic (55’ Bergamo), Sarr, Sirack, Sessi (107' Cambi), Strussiat, Paderi, Cuzzolin, Sangiovanni, Corbatto (96’ Ferrazzo), Russo (114’ Vezzil). All.: Trentin.

ARBITRO: Elvis Poletto (Pordenone). Assistenti Adolfo Turnu (Pordenone) e Riccardo Lendaro (Pordenone).

NOTE - Ammoniti Sessi, Strussiat, Corbatto, Zambusi, Forte, Russo. Recupero 0' - 3'. Calci d’angolo: 7-5.

TRIVIGNANO. Un gol di Chiavutta al 9’ minuto del primo tempo supplementare regala la coppa Regione di Prima categoria alla Bujese. Dopo il primo posto ottenuto in campionato (girone B), i torelli mettono in bacheca un altro trofeo. A farne le spese un Fiumicello che ha retto a testa alta per 90 minuti, ma che ha poi lasciato spazio alla squadra arrivata a questo appuntamento di finale di stagione con una maggiore prestanza fisica e la solita solidità difensiva mostrata in tutti questi mesi. Non a caso si sono scontrate oggi due compagini vittoriose nei loro rispettivi gironi, la Bujese con il miglior reparto difensivo e il Fiumicello con l’attacco più prolifico.

Veniamo alla cronaca. La partita inizia con un minuto di silenzio per le vittime dell’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna in questi giorni. Bujese nella classica tenuta nero amaranto, Fiumicello in divisa color arancio. Si gioca sul campo neutro di Trivignano che offre un terreno di gioco in perfette condizioni. Il primo tempo non regala grosse emozioni e la partita stenta a decollare. Sono pochi gli spunti di gioco, le squadre si studiano pensando maggiormente a non subire gol, infatti i tiri nello specchio della porta si possono contare sulle dita di una mano. Il gioco si sviluppa soprattutto a centrocampo e con lunghi rilanci in avanti.
La prima emozione al 15’ quando, sugli sviluppi di un corner per la Bujese, Zambusi spizzica la palla di testa trovando Mirante a parare sulla linea di porta. L’occasione maggiore per il Fiumicello arriva soltanto al 41’ con un cross di Savic dalla destra e successiva conclusione di Sangiovanni parata agevolmente da Devetti. Prima della pausa da registrare all’ultimo minuto dei tempi regolamentari un colpo di testa nella mischia di Zambusi, parato senza troppe difficoltà dall’estremo difensore avversario.

Il secondo tempo riparte con un Fiumicello più pimpante che colleziona una serie di occasioni da rete. La prima al 57’ con Russo che, dopo aver percorso la corsia di destra, entra in area, calcia, ma la conclusione è piuttosto debole. Sette minuti più tardi è Sangiovanni a cercare la via del gol, con il pallone che impatta sull’esterno della rete. L’attaccante avrebbe forse potuto nell’occasione appoggiarla al compagno al centro meglio posizionato, ma la voglia di sbloccare il risultato è evidentemente troppo forte. Ci provano anche Cuzzolin al volo di testa, su cross di Russo, e Corbatto con un tiro da fuori, ma la sfera non vuole entrare. Nel mezzo da registrare una conclusione di Zambusi che, entrato in area dalla sinistra, salta un uomo, calcia, con la parabola che scavalca di poco la traversa. All’ultimo dei tre minuti di recupero calcio di punizione insidioso di Sirack con la sfera che passa davanti ai compagni in area, terminando sull’out di fondo.

Dopo 90’ a reti inviolate si va ai tempi supplementari e il risultato si sblocca. Calcio di punizione sulla sinistra per fallo su Cimenti. Calcia capitan Forte direttamente sulla barriera, ma il numero 8 recupera palla, l’appoggia al centro per Chiavutta che sigla la rete della vittoria. Si alza qualche polemica dalla panchina del Fiumicello al termine del primo tempo dei supplementari, quando Sangiovanni viene atterrato in area, il direttore di gara indica inizialmente il dischetto di rigore, ma è evidente la precedente posizione di fuorigioco segnalata prontamente dall’assistente arbitrale. Termina così 1-0 la finale in favore della formazione di mister Cleto Polonia che può alzare la Coppa e dare il via alla meritata festa.

Meri Gattel