La Supercoppa Amatori Figc va al Deportivo che fa "triplete". La squadra di mister Barile fa en plein aggiungedola a Coppa e Campionato. La sfida (0-0 al 90') contro l'Ancona Due si è risolta ai calci di rigore ad oltranza (6-5) premiando la compagine di Branco. I due allenatori sono comunque soddisfatti della prestazione dei loro giocatori.

Giuseppe Bebe Barile (Deportivo): «Questo successo rappresenta il suggello ad una stagione incredibile. Abbiamo vinto Coppa Regione, Campionato e Supercoppa. Più di così non si poteva fare. Se la Figc non dovesse più fare il Campionato, resteremo nella storia perché saremo stati gli ultimi ad aver vinto tutto quello che c’era da vincere quest’anno. Oggi è stata la classica partita di fine stagione, le gambe non giravano, ma abbiamo avuto comunque la possibilità di chiuderla prima ed evitare i rigori, che sono sempre una lotteria. Poi all’ottavo, nono rigore Marchina l’ha chiusa. Mi dispiace un po’ anche per gli avversari, con cui ci siamo incontrati più volte quest’anno come lo scorso, perché in tutte le partite ci vanno vicini e non riescono a portare a casa nulla. L’espulsione? Non mi sembra meritata. Io sono sempre un po’ sopra le righe, ma stavolta ho solo detto a Piu, che conosco da tanti anni, che era caduto troppe volte a terra».

Luciano Schechter (Ancona Due): «Quando si va ai rigori può succedere di tutto. Pazienza. Dispiace non aver avuto qualche pedina in più in modo da far rifiatare qualcuno. La gara mi è piaciuta, entrambe le squadre hanno giocato bene e la sfida è stata molto equilibrata. Infatti è finita ai rigori. Non ho nulla da recriminare, anzi faccio un plauso ai ragazzi che si sono comportati bene e hanno finito tutti con i crampi. L’ultima partita amatori della Figc? Non sappiamo ancora nulla, ci confronteremo in questi giorni per capire se ha senso portare ancora avanti il campionato. Tante squadre sono andate nel collinare, dove ci sono più elasticità e meno paletti, e per i ragazzi diventa più facile disputare quel campionato. Aspettiamo, chi vivrà vedrà».