CALCIO FVG - Pordenone, Torviscosa, Spal... Allarme rosso
Dalla richiesta di fallimento che incombe sul club neroverde, alle dimissioni da presidenti di Midolini e Di Sopra: nelle ultime 24 ore il movimento regionale ha dimostrato tutta la sua fragilità

Il calcio regionale nel giro di 24 ore dimostra tutta la sua fragilità. Che va di pari passo con la sua vitalità, attestata dai risultati ottenuti sul campo a ogni livello. E, pur tuttavia, colpiscono le situazioni che attanagliano alcune delle realtà più importanti del Friuli Venezia Giulia. A cominciare dal Pordenone, con la richiesta di fallimento che è stata presentata ieri come ha evidenziato il procuratore della Repubblica Raffaele Tito. Il bilancio 2022 del club neroverde si è chiuso con oltre 6 milioni di euro di passivo, perdite che hanno portato in rosso il patrimonio netto di 1,3 milioni. Il debito col fisco e gli enti previdenziali, poi, ammonterebbe, informa "il Gazzettino", a 7,6 milioni, il tutto mentre la Prima squadra sabato affronterà Al Rigamonti di Lecco l'andata dei quarti di finale dei play-off per la B.
Ore complicate sono quelle che vive il Torviscosa, alle prese con le dimissioni del presidente Sandro Midolini, dimissioni che gettano ombre sulla possibilità dei biancazzurri di iscriversi al prossimo campionato di serie D.
Pordenone, Torviscosa, ma anche Spal Cordovado: in casa giallorossa è il presidente Massimo Di Sopra ad aver "anticipato" il suo disimpegno all'Amministrazione comunale, con quel che ne consegue in termini di incertezza rispetto al futuro.
Una giornata nera, insomma, l'ultima vissuta dal calcio regionale, nella speranza che si riesca a risolvere i fronti aperti e che sotto la cenere non covi qualche ulteriore crisi.
Ore complicate sono quelle che vive il Torviscosa, alle prese con le dimissioni del presidente Sandro Midolini, dimissioni che gettano ombre sulla possibilità dei biancazzurri di iscriversi al prossimo campionato di serie D.
Pordenone, Torviscosa, ma anche Spal Cordovado: in casa giallorossa è il presidente Massimo Di Sopra ad aver "anticipato" il suo disimpegno all'Amministrazione comunale, con quel che ne consegue in termini di incertezza rispetto al futuro.
Una giornata nera, insomma, l'ultima vissuta dal calcio regionale, nella speranza che si riesca a risolvere i fronti aperti e che sotto la cenere non covi qualche ulteriore crisi.
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