CICLISMO - Il Lussari incorona Roglic
Giro d’Italia: nonostante un problema meccanico a metà salita, lo sloveno vince la cronoscalata, scavalcando il gallese Thomas in classifica. Ora sono soltanto 14 i secondi a separare i duellanti. Domani la passerella di Roma, con Milan maglia ciclamino. Grande successo organizzativo di un evento che resterà indimenticabile

Era la prima volta che il Giro d’Italia si decideva in Friuli - Venezia Giulia: e l’ edizione 106 ha un vincitore sloveno. Si chiama Primoz Roglic che, circondato e sospinto dal tifo della sua gente, si è aggiudicato la temuta cronoscalata (di 18,6 chilometri) da Tarvisio al Monte Lussari, l’ultimo lascito del compianto Enzo Cainero alla sua terra. Nonostante un problema meccanico occorso a metà salita, il portacolori della Jumbo - Visma, presentatosi al via con 26” di ritardo, ha rimontato inesorabilmente tutto il gap, chiudendo con il tempo di 44’23”, 40 secondi meglio del 45’03” di Geraint Thomas, il gallese che indossava sino a poche ore fa la maglia rosa. Per il 33enne di Trbovlje si tratta della quarta vittoria in una grande corsa a tappe, dopo le tre ottenute alla Vuelta di Spagna. Molto attesi - anche se non coinvolti da interessi di classifica generale - erano, ovviamente, i due friulani di Buja Jonathan Milan e Alessandro De Marchi. Milan si è piazzato 118.mo a 11’16” dal trionfatore (e domani, nella capitale, indosserà definitivamente la maglia ciclamino), mentre il “rosso” ha tagliato lo striscione del traguardo al 76.mo posto (staccato di 8’30”), sventolando con orgoglio il vessillo della nostra regione. Prova Lussari, dunque, superata a pieni voti e, nel complesso, un grandissimo successo organizzativo: Enzo, da lassù, avrà certamente apprezzato. (r.z.)
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