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Edizione provinciale di Udine


SERIE A - L'Udinese si congeda con una sconfitta

Nell’ultima recita stagionale la Juventus passa al “Friuli” con una rete di Chiesa. Ma la formazione di Sottili (costretto ad inventare la difesa e mezza Primavera in panchina) non ha nulla da rimproverarsi. Prima volta nel massimo campionato per Guessand e Cocetta

UDINESE – JUVENTUS   0 - 1
Gol: 23’ st Chiesa

 

UDINESE: Silvestri, Abankwah (14’ st Cocetta), Perez, Guessand (35’ st Buta), Pereyra, Samardzic, Walace (1’ st Arslan), Lovric, Udogie, Thauvin (35’ st Semedo), Beto (34’ st Nestorovski). A disposizione: Padelli, Piana,  Centis, Russo, Bassi, Castagnaviz. Allenatore: Sottil.

JUVENTUS: Szczesny, Gatti, Bonucci (49’ st Rugani), Danilo, Cuadrado, Miretti (17’ st Di Maria), Locatelli (34’ st Paredes), Rabiot, Kostic (1’ st Iling Junior), Milik, Chiesa (34’ st Kean). A disposizione: Perin, Pinsoglio, Alex Sandro, Barbieri, Riccio, Sersanti. Allenatore: Allegri.

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata. Assistenti: Imperiale e Tolfo. Quarto uomo: Pezzuto. Var: Abisso. Avar: Paganessi.

NOTE: serata tiepida, terreno in buone condizioni. Spettatori: 23.266. Paganti 15.046, incasso: 675.156,00. Abbonati: 8.220, quota: 92.092, 93. Ammoniti: Gatti, Paredes, Arslan, Nestorovski, Sottil. Angoli: 14 - 6 per la Juventus. Recupero: 2’ + 5’.

UDINE. Si chiude al dodicesimo posto, con una dote di 46 punti, la stagione (ventottesima consecutiva in serie A) dell’ Udinese. Ma anche con quattro sconfitte consecutive: l’ultima delle quali, contro la Juventus, pur non modificando i giudizi complessivi sul percorso di Beto e soci, porta con sè un sapore amaro. Perché, pur in formazione diroccata, con  una difesa letteralmente inventata, in quanto figlia dell’emergenza (Perez centrale, Abankwah e Guessand - entrambi classe 2004, il secondo al battesimo nel massimo campionato - ai lati ed il capitano della Primavera, Cocetta, un 2003 anch’egli all’esordio e schierato al quarto d’ora della ripresa) i friulani non hanno demeritato, accarezzando a più riprese un pareggio che non avrebbe destato scandalo. Perciò, di tutte le gare andate storte, questa verrà accettata con la giusta serenità. Per l’anno prossimo - finalmente senza pandemie e mondiali di mezzo - invece, vedremo quali news il mercato porterà in entrata ma, soprattutto,  in…uscita.

LA CRONACA.  Al 3’ una gestione superficiale della sfera da parte di Silvestri, spalanca a Miretti un sentiero verso la porta: Abankwah è bravo a rimediare. La replica, immediata, è affidata a Thauvin, il quale sforna un pregevole cross a favore di Beto: la zuccata del  portoghese termina alta. Al 19’ Gatti svetta sull’angolo eseguito da Chiesa: facile l’intervento di Silvestri. Ben più problematica, al 24’, per il portiere – che se la cava con le unghie - la parata sull’infido calcio piazzato laterale di Cuadrado. Alla mezzora una doppia, splendida chiusura difensiva nelle rispettive aree: dapprima Danilo recupera su Beto, poi Perez spegne Chiesa, innescato da Milik. La Juve ha in mano il pallino del gioco e, al 31’, dopo un tocco del polacco, Bonucci, di testa, si infrange sulla traversa. L’Udinese resiste ma non incide anche se, al 41’, Thauvin ci prova dal limite: il mancino è sbilenco. Prima del riposo Chiesa, ritrovata la fascia, suo habitat naturale, semina due volte Abankwah: nessuno, però, si getta sulla sfera che attraversa pericolosamente l’area.

Nella ripresa (esce subito Walace, malconcio, dentro Arslan) la Juve si stanzia nella metà campo dei friulani (nel frattempo esordisce in serie A anche Cocetta, chiamato a rilevare Abankwah, preda dei crampi) e al 16’ Rabiot, seppur defilato, ciabatta maldestramente sull’esterno della rete da pochi metri. Al 21’ è Cuadrado, dai 16 metri a tentare la soluzione personale: palla regalata alla curva. E al 23’ Chiesa la sblocca con un destro a giro scoccato nel cuore dell’area: Silvestri si allunga, ma senza poter fare nulla. All’ improvviso l’Udinese rompe l’assedio e, al 25’, sul destro dalla distanza di Lovric, Szczesny smanaccia in corner.

Torna a bussare la Juve e al 33’ Di Maria sfiora il palo alla destra di Silvestri. Sottil mette energie fresche e al 37’, al culmine di uno slalom di Udogie, Nestorovski non fa una bella figura, sprecando sul fondo. Con volontà ed incoscienza l’Udinese ci crede e al 39’ Szczesny dice di no ad un destraccio dai 20 metri di Perez. Al 41’ è la volta di Udogie: la craniata del laterale si adagia sopra la traversa. Spettacolari gli ultimi spiccioli: Di Maria si fa ipnotizzare da Silvestri che, devitalizzato l’argentino, si fionda poi nell’area avversaria per tentare l’impossibile. Ma senza fortuna.

LE PAGELLE. Silvestri 6,5, Abankwah 6, Perez 7, Guessand 6, Pereyra 6, Samardzic 5, Walace 6, Lovric 6, Udogie 6,5, Thauvin 6, Beto 5,5, Arslan 6, Cocetta 6, Nestorovski 5, Buta sv, Semedo sv. Allenatore: Sottil: 6 (r.z.).

Foto: pagina Facebook  Udinese Calcio

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 04/06/2023
 

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