BASKET FEMM. - Un'Italia con poca... birra
A Pordenone, davanti a 2000 persone, nell’ultima amichevole prima dell’Europeo, la formazione di coach Lardo (qualche luce, molte ombre) cede alla Germania. Giovedi l’esordio a Tel Aviv con la Repubblica Ceca
ITALIA - GERMANIA 65 - 70
(Parziali: 12 - 17, 28 - 36, 48 - 49)
ITALIA: Verona, Zandalasini 9, Pan 6, Keys 19, Andrè 2, Bestagno 6, Spreafico 8, Santucci 9, Fassina, Cubaj 4, Villa 2, Trucco. Coach: Lardo.
GERMANIA: Wilke 2, Geiselsoder 8, Brunckhorst 4, Gulich 13, Bessoir 8, Febich 17, Greinacher 16, Crowder 2, Degbeon, Hartman, Sontag. Ne: Stach. Coach: Lisa Thomadis
ARBITRI: Roiaz, Maschietto e Spessot.
NOTE: Liberi: Italia 10/13, Germania 7/8. Tre punti: Italia 7/22, Germania 5/19. Rimbalzi: Italia 27 (Andrè 7, Germania 45 (Fiebich 10). Assist: Italia 18 (Santucci 6), Germania 14 (Gulich 4). Cinque falli: Zandalasini, Bruckhorst. Spettatori: 2.000.
PORDENONE. All’Europeo con qualche legittimo dubbio ma si spera che, tra qualche giorno, le cose possano volgere al meglio. Alla vigilia dell’esordio nella massima rassegna continentale (giovedi a Tel Aviv, contro la Repubblica Ceca), l’Italia del basket femminile cede alla Germania. Quella di Pordenone (circa 2000 le persone presenti, molte delle quali appartenenti ai settori giovanili, a conferma dell’amore di questa terra per il basket) è amichevole fino ad un certo punto, perché le due formazioni non fanno mancare granelli di pepe e qualche colpo proibito: le sfide vere si avvicinano, meglio farsi trovare pronti.
Il primo quarto è un litigio prolungato delle azzurre con il ferro mentre la Germania, abile a distribuire le conclusioni, vola sul 17 - 9. Al rimorchio di Santucci e Spreafico l’Italia si fa sotto e, con una doppia zampata dell’ “americana” (giocherà ad Atlanta) Cubaj, mette finalmente la freccia: 24 - 21 al 13’. La reazione tedesca è immediata ma, allungando le mani in difesa e mandando a bersaglio Keys e Bestagno, le azzurre tornano avanti (28 - 27). Stasera, però, la formazione di Lardo è un fenomeno carsico, sparisce di nuovo dal match e, sprecando qualche pallone di troppo (senza scordare il momentaneo deficit a rimbalzo: 15 a 25 per tacere del bilancio finale), chiude sott’acqua al riposo lungo.
Keys (7 punti di fila, prima in doppia cifra con 19 complessivi) suona la carica e, con un robusto parziale di 14 - 3, l’Italia rimette il naso avanti sul 42 - 39. Due triple inzuppate da Pan timbrano il massimo vantaggio interno (48 - 42), margine che Zandalasini e socie non riescono, comunque, a gestire: con Fiebich sempre ispirata (oltre che utile a rimbalzo), all’ultimo giro la Germania è infatti di nuovo avanti.
In apertura del quarto residuo l’Italia si inceppa di nuovo, scivolando addirittura a meno 10 (48 - 58). Ci si passa forse un po’ troppo la palla, talvolta Zandalasini sembra un corpo estraneo, tanto che il primo canestro arriva dopo 5 minuti abbondanti (gioco da 3 punti di Keys). Ma è un fuoco fatuo perché, dopo l’imperversare di Geiselsoder e Greinacher, Bessoir, dall’arco, dilata sul 63 - 51 archiviando, di fatto, la pratica. Anche se Keys, la migliore ed ultima ad arrendersi, alimenta qualche speranziella con la tripla del 62 - 67 a 73 secondi dal traguardo. Ma, dopo una buona difesa, la conclusione dall’arco di Zandalasini è rifiutata dal ferro. E a nulla serve la successiva “bomba” della giocatrice della Segafredo. Domani la lista delle 12 prescelte, poi la parola al campo. (r.z.)
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