PORDENONE - Addio alla serie C. Anche la D è fortemente a rischio
Con il mancato accesso alla Lega Pro sono risolti tutti i contratti con i giocatori. Al momento l'Eccellenza sarebbe la categoria più ipotizzabile

Stando a quanto riportato dal Messaggero Veneto, la notizia ufficiale che tutti, si auguravano di non dover ricevere, è arrivata alle 18 di mercoledì 15 giugno, tramite un comunicato diffuso dagli avvocati che stanno affiancando il presidente Lovisa, Bruno e Antonio Malattia e Roberto Casucci.
«Le condizioni patrimoniali e finanziarie della società non consentivano altre alternative, né l’iscrizione della prima squadra al campionato di serie C. Il Pordenone calcio si propone di mantenere il titolo sportivo, salvaguardare il settore giovanile e continuare l'attività sportiva sia con la partecipazione al campionato femminile di serie B sia, se possibile, con l'iscrizione della prima squadra al campionato di serie D o di Eccellenza».
Il Pordenone lascia dunque il professionismo dopo nove stagioni, sei delle quali in serie C e tre in B. Nell’Interregionale ora ci sarebbe da pagare una tassa da 300 mila euro. Ora l’obiettivo è non perdere tutto, quindi evitare il fallimento.
«Il Pordenone calcio ha depositato in tribunale una domanda di accesso a uno strumento di regolazione della crisi e dell’insolvenza con riserva di presentare la proposta, il piano e gli accordi. Il codice della crisi prevede che il Tribunale assegni un termine, di solito fra i 30 e i 60 giorni, entro il quale la società dovrà optare o per un concordato preventivo in continuità o per un accordo di ristrutturazione dei debiti».
Nell’Interregionale i tesserati potrebbero rivalersi per far valere i contratti in essere, nonostante lo svincolo per rinuncia al professionismo. L’ammissione in esubero alla serie D prevede il pagamento di un contributo straordinario a fondo perduto di 300 mila euro. E che per mettere insieme una squadra da salvezza ne servirebbero almeno altri 450 mila. Molto più probabile che si ricominci dall’Eccellenza. Sempre con Lovisa al timone, pronto a ritentare la scalata. Ora tutto passa dal Tribunale. Una volta scongiurata la liquidazione giudiziale, ci sarà tempo sino a metà luglio per perfezionare l'iscrizione al nuovo campionato.
ERMES CANCIANI FIGC FVG - «Sono particolarmente rattristato dall’esito della vicenda, che toglie alla nostra regione, già povera di squadre professionistiche, un grande punto di riferimento. Dispiace anche alla luce dei risultati ottenuti sul campo, perché non dimentichiamo che sino a pochi giorni fa questo club lottava per tornare in serie B. Sono preoccupato, ma fiducioso, nell’attesa degli sviluppi, affinché non si perda tutto ciò che è stato costruito in questi anni. Il presidente Lovisa ha tutta la solidarietà e la disponibilità mia e della Federazione».
LA NOTA DELLA SOCIETA' - «Il Pordenone Calcio vuole continuare la sua storia sportiva, mantenere il proprio nome e marchio. Lo studio dell’avvocato Casucci ha presentato al Tribunale di Pordenone i documenti e la relazione che potrebbero permettere al giudice di sospendere l'istanza di fallimento per 60 giorni, periodo nel quale avviare le azioni indicate nella relazione stessa».
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