COPPA ECCELLENZA - La Juventina regola la giovane Spal
Rotonda vittoria interna per la formazione di Bernardo sui giallorossi, superati 3-0. Infortunio alla spalla per Colavecchio
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JUVENTINA - SPAL CORDOVADO 3-0
Gol: 8’ Pillon, 47’ Černe, 95’ De Cecco (aut.)
JUVENTINA: Mecchia, Munzone (67’ Furlani), Brichese, Černe (67’ Piscopo), Colavecchio (70’ Simeoni), Russian, Bertoli, Specogna, (54’ Gambino), Pillon, Lombardi, Tuan. All.: Sante Bernardo.
SPAL CORDOVADO: Torromeo, Sandoletti (78’ Bortolussi), Puppo, Koco (46’ Nonkane), De Cecco, Rinaldi, Tedino (46’ De Luca), Zecchin, Cassin (65’ Ruso), Tommasi (65’ Tumiotto), Marian. All.: Luca Sonego.
ARBITRO: Matteo Vendrame sez. Trieste. ASSISTENTI: Diego Sokolic e Lorenzo Biondini sez. Trieste.
NOTE - Ammoniti: 80’ Gambino, 82’ Piscopo. Calci d’angolo: 5-1. Recupero: 1t. 2’ - 2t. 8’.
Bagna con una vittoria per 3-0 il debutto in Coppa Italia la Juventina contro la Spal che mette in campo tanta gioventù unita ad una buona voglia, ma recita la parte della vittima sacrificale contro la squadra di casa, ben costruita e con una panchina che assicura supporto ed altrettanta qualità alla formazione dei primi undici mandati in campo.
In vantaggio all’8’ con Pillon, la Juventina mette le mani sul match in apertura di ripresa con un gran tiro di Černe, l’autogol di De Cecco ne finale rende piu rotondo il risultato, per altro mai messo in discussione dagli ospiti.
Bastano poco meno di otto minuti alla Juventina per sbloccare il risultato. Il cross dall’out sinistro di Brichese è un cioccolatino solo da scartare per Pillon che stacca e mette la sfera là dove Torromeo non può arrivare.
Prova a reagire la giovanissima formazione di Sonego, ma viene contenuta dall’ottima disposizione della linea difensiva juventina. Al 12’ Tuan prova dai 25 metri a sorprendere Torromeo, la palla finisce oltre la traversa. Finisce fuori il tentativo di Specogna al 20’ dopo lo scambio sullo stretto con Pillon. Prima del cooling break si deve distendere Torromeo per neutralizzare il tiro da fuori di Černe. Fuori al 31’ il tentativo con il mancino di Tuan servito orizzontalmente da Lombardi, Torromeo segue con la coda dell’occhio la palla che si perde lontano dal palo alla sua sinistra.
Ci prova con insistenza la Juventina, cercando di sfruttare le capacità balistiche di Černe sui piazzati: al 38’ la parabola, ben disegnata per la testa di Russian, dà l’idea di uno schema preparato in allenamento, fuori bersaglio la conclusione. L’unico tentativo ospite allo scadere dei primi 45’: Koco ci prova su punizione ma calcia sulla barriera. Cerca il raddoppio nei minuti di recupero la squadra di casa, Černe tra i più attivi dei suoi ci prova da fuori, ma la mette a lato, così si va al riposo con la Juventina in vantaggio di una rete.
Arriva in apertura di ripresa il raddoppio dei padroni di casa con un colpo di biliardo di Černe sul quale Torromeo però appare piuttosto incerto. Continua il monologo della Juventina, al 54’ Bertoli ci prova con il sinistro su punizione dal limite, provvidenziale la deviazione in angolo della barriera. Sul successivo corner battuto da Černe, troppo timida la conclusione al volo di Tuan che da buona posizione mette a lato. Tutta nel tentativo di Marian la reazione della Spal con Mecchia che si distende in tuffo al 60’; sul fronte opposto prova ad iscriversi a referto due minuti dopo Lombardi, la conclusione da dentro l’area è forte, ma finisce fuori.
Costretto a sostituire Colavecchio per una possibile sub-lussazione alla spalla, Bernardo manda in campo Simeoni un minuto dopo aver effettuato la doppia sostituzione di Černe e Specogna con Piscopo e Gambino con quest’ultimo che commette fallo sanzionato anche con un giallo dal signor Vendrame dal quale scaturisce la prima occasione per gli ospiti. Ruso si incarica della battuta della punizione e sfiora il palo con un perfetto piazzato dai venti metri.
Quando mancano poco più di 10’ alla fine, Pillon strappa palla dai piedi di Rinaldi e prova a sorprendere da lontano Torromeo, palla oltre la traversa. Ci deve mettere un paio di pezze l’estremo spallino su Lombardi e su Bertoli per limitare il passivo, ma nel 5’ degli 8 minuti di recupero concessi, un’incomprensione con capitan De Cecco fissa sul 3-0 il definito risultato.
Antonino De Blasi
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