SECONDA C - Tarcentina e Chiavris a chi segna di più
Termina 3-3 una sfida che ha visto entrambe le difese in sofferenza. Meglio i "canarini" nella prima parte di entrambe le frazioni, alla distanza escono gli udinesi. Finale di match arroventato tra occasioni, parate, rigori non concessi e espulsioni
TARCENTINA - CHIAVRIS-3-3
Gol: 15’ Pines Scarel (T), 39’ Sistu (C), 48’ Orlando (C), 22’st Paulon (T), 30’st Verrillo (T), 34’st Marangoni (C).
TARCENTINA: Gavazza, Barbiero (28’st Verrillo), Dal Ben (11’st Paulon), Mauro, Merluzzi, Pecile, Comuzzi, Gasic, Patat, Colosetti, Pines Scarel. A disposizione: Giorgiutti, Huetter, Sacchetto, Cargnelutti, Tassan. Allenatore: Marco Pacco.
CHIAVRIS: Ciesch, Sistu, Spangaro (25’st Blasich), Romano, Candon (21’st Manuel Rossi), Del Ross (18’st Noselli), Tosoni, Boscolo, Orlando, Marangoni, Tempo. A disposizione: Baschirotto, Bertozzi, Cuttini, Mattia Rossi, Gottardo, Diaz. Allenatore: Christian Brunetta.
ARBITRO: Giacomo Centemero (Udine).
NOTE - Calci d’angolo 5-6, recupero 1’ e 5’. Ammoniti: Mauro, Patat, Merluzzi, Pines Scarel e Anzil (dirigente della Tarcentina), Candon e Spangaro. Espulsi: Patat e Spangaro (C). Giornata fredda, cielo sereno terreno in buone condizioni.
TARCENTO. Attacchi scatenati, difese colabrodo. Potrebbe essere questa la sintesi della gara vista ieri al Toffoletti tra canarini e grigioazzurri. Due squadre votate all'attacco (due tra i più prolifici del girone) che però dovranno curare parecchio la fase difensiva se vorranno rimanere nella zona alta della classifica.
Prima mezz'ora a tinte gialloblù che già al 15' la sbloccano: bella discesa di Colosetti che serve un pallone al bacio per Pines Scarel sul secondo palo ed in tuffo di testa l'attaccante la piazza all'angolino. La Tarcentina ad ogni verticalizzazione mette in difficoltà la disattenta difesa udinese: si segnala un bel colpo di testa di Merluzzi uscito di poco a lato ed un altra bella opportunità per Pines ma il suo sinistro (ottima la coordinazione) sfiora la traversa.
Improvvisamente si accende il Chiavris ed i canarini arretrano pericolosamente il baricentro: è Gavazza a salvare su sventola di Marangoni ed a sbrogliare su un paio di cross alti. Il forcing degli udinesi porta al pareggio al 39': dopo una mischia in area è bravo Sistu a girarsi nel cuore dell'area e ad infilare Gavazza.
Il Chiavris ci crede ed al 3' di recupero opera il sorpasso: punizione pennellata sul secondo palo, stacco preciso del bomber Orlando che sovrasta i gialli di casa. Proteste dei locali verso il direttore di gara che in realtà aveva concesso un solo minuto di recupero.
Nella ripresa la Tarcentina riparte con un altro piglio, decisa a ribaltare la situazione ed i cambi di mister Pacco si rivelano azzeccati: al 22' è Paulon con uno splendido sinistro a trovare il meritato 2-2. Otto minuti dopo ennesima ripartenza in verticale dei canarini, palla a bomber Verrillo che sfodera un gran destro sul secondo palo imparabile per il bravo Ciesch. Gol al primo pallone toccato per il numero 18 canarino! In questo caso proteste degli ospiti verso il direttore di gara per la presunta posizione di fuorigioco in partenza dell'attaccante gialloblù.
Come nel primo tempo, alla distanza emerge il Chiavris che non ci sta: cross da destra, difesa canarina posizionata male, ma è bravissimo Marangoni con un sinistro ad incrociare a fulminare Gavazza. Ora il Chiavris ci crede, il finale è incandescente: salvataggio di Colosetti sulla linea, grande uscita di Gavazza che salva su Orlando, sull'altro fronte ancora Verrilo di testa ma Ciesch compie il miracolo con un intervento felino.
Nei minuti di recupero la Tarcentina spreca una clamorosa palla gol con Patat che, solo davanti a Ciesch, sparacchia a lato mentre negli ultimi spiccioli di match Pines Scarel, lanciato a rete, viene steso in area per un rigore apparso ai più solare. Parapiglia finale, ne fanno le spese Patat e Spangaro espulsi.
Nel complesso il pareggio è giusto; tante, forse troppe, le occasioni concesse da entrambe le squadre. Incerta la direzione di Giacomo Centemero della sezione di Udine, che alla fine scontenta un po' tutti.
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