PROMO B - Cormonese in 10, la Virtus Corno vince il derby
L'attesa sfida premia gli ospiti, che si impongono grazie al gol di Ime Akam. Espulso Paravan al 36'
CORMONESE - VIRTUS CORNO 0-1 Gol: 41' Ime Akam
CORMONESE: Bigaj, De Savorgnani, Grassi, Paravan, Montina, Quattrone, Medeot (Tel), D'Urso, Cecchin (Braida), Compaore, Castenetto (Mosetti). Allenatore: Alessandro Peroni.
VIRTUS CORNO: Fabris, Menazzi, Bardieru (Pezzarini), Mocchiutti, Libri, Corrado (Kavcic), Scarbolo (Rossi), Ime Akam, Volas, Kodermac (Dorigo), Kanapari. Allenatore: Pino Cortiula.
ARBITRO: sig. Comar (sez. Udine). Assistenti: Gonella e Pijetlovic (sez. Trieste).
NOTE - Ammoniti: Bardieru, Libri, Pino Cortiula, Scarbolo, Mosetti. Espulsi: Paravan al 36'.
Un derby non si gioca, ma si vince. Questo era il diktat della Cormonese e anche della Virtus Corno nel super anticipo del Collio, valido per la terza giornata di ritorno del girone B di Promozione. Punti pesanti per allontanarsi dalla zona pericolosa per i locali, mentre i biancazzurri ospiti cercavano tre punti per consolidare il quarto posto e tentare di rosicchiare un po' di distanza dalle tre forti compagini davanti a loro.
Stadio "Germano Mian" di Cormons davvero gremito, pubblico delle grandi occasioni per un match molto sentito e dai risvolti pesanti per entrambe le formazioni. Partono subito forte gli ospiti, quando al 6’ Paravano non trattiene la palla in difesa e prova ad approfittarne Volas da fuori area con un tiro ben respinto dall'estremo difensore Bigaj.
Al 27' viene fischiato un fuori gioco molto dubbio su D'Urso lanciato da Compaore. Il giocatore di casa era stato agile ad entrare in area e calciare la palla sul palo esterno del portiere ormai battuto, reso però tutto inutile dal fischio del direttore di gara. Al 36' episodio chiave per spostare in maniera decisa gli equilibri della gara. L’arbitro decide di estrarre il cartellino rosso ai danni di Paravan, reo di essere entrato in ritardo su Volas, e lasciare così in 10 la Cormonese. Il momento di assestamento per i locali diventa fatale perché al 41’ la Virtus Corno ne approfitta con Ime Akam, lesto in area a piegare le mani del portiere Bigaj e portare avanti gli ospiti. Subito dopo ci riprovano i biancazzurri, quando al minuto 46 Kanapari, lanciato da Volas, non concretizza a portiere oramai battuto. Si va così negli spogliatoi con il risultato di 0-1 per gli ospiti.
Riparte il secondo tempo e nel giro di pochi minuti il portiere grigiorosso si supera su due calci ravvicinati in area e Bigaj si dimostra ancora una volta di essere un numero 1 davvero affidabile. Al 11' questa volta ci prova la Cormonese su punizione dal limite con Quattrone. Il suo tentativo si ferma sul palo esterno a sinistra del portiere e nulla di fatto. Al 20' rischia di nuovo la Virtus Corno, D'Urso ci prova a lato di poco. Arriva il tempo dei vari cambi dalle panchine, ma il risultato non cambia. I padroni di casa provano con alcune palle in area avversaria, senza trovare il varco giusto per siglare il gol del pareggio.
Il triplice fischio dell’arbitro sancisce la vittoria della Virtus Corno per 1-0, abile a sfruttare dopo pochi minuti la superiorità numerica e gestire il vantaggio nella ripresa. In classifica, i virtussini difendono meglio il quarto posto e sperano in qualche stop delle compagini davanti. Per quanto riguarda la Cormonese, sconfitta bruciante avendo tenuto testa nel derby a una squadra d’alta classifica. Il rammarico più grande per i padroni di casa è il fatto di aver giocato per più di un’ora con l’uomo in meno e questo ha irrimediabilmente condizionato una gara fino a quel momento molto in bilico. Oltre al fatto di non aver ottenuto nemmeno un punto, ora la squadra di mister Peroni dovrà iniziare a dare uno sguardo deciso alla situazione riguardante la lotta salvezza perché il vantaggio sulla prima formazione al momento retrocessa è di soli due punti e la sfida della prossima settimana contro la Pro Cervignano Muscoli sarà importante per riguadagnare fiducia nei propri mezzi e tornare a respirare per non essere invischiata fino alla fine nella lotta per non retrocedere in Prima categoria.
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