CHIONS - Tomasi: le prossime 2 gare saranno il crocevia della stagione
Il presente del difensore gialloblù: dalla gioia per un gol segnato, che scaccia le difficoltà delle recenti annate, alle prospettive future, che passano attraverso la riconferma della categoria con il Chions e guardando a obiettivi ancor più ambiziosi
C’è anche l’autografo di Matteo Tomasi nel rotondo successo ottenuto dal Chions la scorsa domenica. Con un’incornata perentoria sugli sviluppi di un calcio d’angolo, il difensore classe 2001 ha chiuso la pratica contro l’Adriese, dimostrando le sue abilità di colpitore di testa in entrambe le aree di rigore. Un ragazzo dotato di fisico possente, ottima tecnica e grande duttilità, in tutti i ruoli e i moduli della difesa, che ne fanno uno dei giovani calciatori più importanti per lo scacchiere tattico dei pordenonesi:
“Ci eravamo detti che quella contro l’Adriese sarebbe stata una partita importante, una gara casalinga da dover vincere. L’abbiamo approcciata nel modo corretto e siamo stati squadra; abbiamo concesso un po’, riuscendo però a difenderci bene e a sfruttare le azioni da palla inattiva, cosa che sin qui ci era riuscita di rado. Questo è un aspetto che curiamo, basandoci sul modo in cui le nostre avversarie si difendono, se a uomo o a zona. Domenica siamo riusciti a fare 3 gol su situazioni provate in allenamento, portando a casa un importante scontro salvezza”.
Nell’ultima partita mister Andrea Barbieri ha schierato in campo Tomasi nella fase conclusiva del match; una manciata di minuti che però sono risultati sufficienti al difensore per realizzare la terza rete, quella che ha messo al sicuro la vittoria.
“È un gol che per me ha il sapore di riscatto. Sono reduce da due annate complesse, caratterizzate da due seri infortuni e altrettante operazioni, al ginocchio e al naso. Ripartendo da questa gioia personale voglio lasciarmi le difficoltà alle spalle e guardare avanti”.
Nonostante i 23 anni da dover ancora compiere, il classe 2001 sta vivendo la quarta stagione in forza alla Prima Squadra gialloblu, rappresentando uno degli elementi che meglio conosce l’ambiente:
“Ho cominciato a giocare a calcio proprio in questa società, prima di vestire la maglia della Liventina Gorghense, della Sacilese, e del Pordenone. Sono tornato a Chions quattro anni fa e posso dire di avere un rapporto fantastico con il club. Mi trovo benissimo con tutti, dal Presidente Mauro Bressan ai dirigenti accompagnatori; mi vogliono bene e io cerco ogni giorno di dimostrare quanto sia contento di stare con loro e quanto desideri rimanere in questo ambiente”.
L’immediato futuro pone in calendario per il Chions due gare contro le squadre che chiudono la classifica, Virtus Bolzano e Mori Santo Stefano. Una doppia opportunità per allontanarsi in maniera pressoché definitiva dalla zona che impone la retrocessione diretta:
“Con la ripresa della nuova settimana ci siamo detti che le prossime due partite saranno molto importanti, perché rappresentano il crocevia della stagione. Forse i 40 punti non bastano più per la salvezza, dato che le squadre dietro a noi in graduatoria corrono tutte, quindi riuscire a vincere entrambi i prossimi impegni e conquistare 6 punti, magari non ci darebbe la certezza di essere salvi, ma quasi. Rappresenterebbe un gran passo, per poi finire la stagione in maniera tranquilla, permettendo a ciascun elemento della rosa di giocare, di dire la propria, puntando a classificarci più in alto possibile. L’organico sta bene e siamo tutti a disposizione; l’ultimo a essere rientrato è Salvatore Papa, che ha recuperato dal suo infortunio al menisco. Ora che l’infermeria è vuota siamo tanti in allenamento e questo finisce addirittura per complicare il lavoro di gestione e di scelta del mister”.
Tomasi gode della grande fiducia del suo allenatore, che lo ha impiegato in 15 gare di questo campionato, ma anche della forte stima dei suoi compagni, i quali sostengono che possa ambire a livelli ancor più blasonati della Serie D:
“Il mio obiettivo è di arrivare più in alto possibile. Non mi pongono limiti e per questo non mi accontento di giocare in Serie D. Mi piacerebbe calcare palcoscenici professionistici; sarà difficile riuscirci, ma ci proverò, innanzitutto cercando di trovare più continuità il prossimo anno, accumulando un maggior numero di presenze e dimostrando a chi mi conosce che posso ambire a qualcosa di ancor più importante”.
Luca Ursig
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