BASKET A2 - Trieste, incredibile disfatta
Sotto di 20 punti, la Luiss Romanon molla e ribalta la compagine di casa
PALLACANESTRO TRIESTE - LUISS ROMA 85 - 88
(26-20, 52-35, 70-59)
PALLACANESTRO TRIESTE: Obljubech, Bossi 3, Filloy 19, Rolli, Deangeli 2, Ruzzier 11, Camporeale, Campogrande 12, Candussi 14, Vildera 13, Ferrero 5, Brooks 6. All.: Christian.
LUISS ROMA: Murri 2, Villa 3, Fallucca 6, Pasqualin 3, D’Argenzio 11, Jovovic 1, Sabin 28, Miska 12, Basso, Cucci 9, Salvioni 13. All.: Paccariè.
ARBITRI: Radaelli, Maschietto e Berlangieri.
E pensare che il primo tempo era stato buono e sotto controllo per la Pallacanestro Trieste 2004, tanto da chiuderlo sul +17 (52-35) con i lunghi sugli scudi, ben spalleggiati da Campogrande con il tre su tre dalla lunga distanza. Poi gli ospitanti hanno harakiri e si buttano via negli ultimi quindici minuti. Trieste in partenza col doppio lungo (con Candussi e Vildera sùbito in quintetto) e hanno sfruttato tale arma. Ci sono sùbito i punti di Vildera (con intermezzo la tripla di Brooks) a dare il 9-5 iniziale ai padroni di casa con un vantaggio che si allarga ancora sul predominio sotto i canestri di Vildera, bravo anche a catturare sette rimbalzi in un amen (15-9). Ma la Luiss è in partita, sfruttando le solite amnesie triestine negli accoppiamenti difensivi. Sabin e Miska tengono in scia Roma con la tripla di Villa allo scadere ad “anestetizzare” il gioco da quattro punti di Campogrande (26-20).
Trieste prova un tentativo di fuga a inizio secondo quarto nuovamente con la precisione di Campogrande dalla lunga distanza (33-22). I punti di Brooks e una nuova tripla di uno scatenato Campogrande lanciano gli alabardati sul 41-24 del 17’, che diventa 49-30 grazie a Candussi. Padroni di casa in scioltezza fino al 52-35.
Riparte con il giusto fosforo la Pallacanestro Trieste nel terzo periodo. I giochi di Vildera e un paio di palloni recuperati con annessi contropiedi (vedi quello di Filloy del momentaneo +20 sul 61-41) tengono gli sconfitti con la barra dritta. Per i biancorossi c’è la possibilità di sperimentare quintetti inediti con tanti minuti di “doppio play”. La difesa a zona della Luiss non intimorisce più di tanto i ragazzi di Jamion Christian (bomba di Ferrero dall’angolo per il 65-48 al 27’), ma poi Roma è brava a rimanere ancora in vita, trovando una tripla di D’Argenzio per il provvisorio meno 11 al 30’ e riaprendo tutti i discorsi nei minuti che seguono. Dapprima i capitolini tornano sul -7 a suon di triple e di punti segnati (78-71). Campogrande mette un canestro importante in una fase delicatissima del match, c'è però Sabin a rintuzzare ulteriormente il gap (81-78 a 180'' dalla fine). D'Argenzio trova un'altra bomba pesantissima, poi c'è l'antisportivo sanzionato a Ruzzier e i liberi segnati ancora da D'Argenzio pareggia i conti a quota 83. Ci si gioca praticamente tutto alla fine, una Trieste completamente bloccata si fa infilare sempre da Sabin dalla lunga distanza a 13'' dalla fine (83-86). Roma usa il fallo sistematico per mandare in lunetta Filloy che fa 2/2, Miska sul lato opposto fa altrettanto a 7'' dal termine. Dalla lunetta invece fallisce Brooks, il tiro della disperazione di Ruzzier da lontano non prende nemmeno il ferro.
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