Da tempo non andava in scena una partita così decisiva tra due compagini locali. L'importanza della posta si fa sentire fin dalle prime battute sulle gambe dei giocatori e già al 4' una palla pasticciata in area dalla difesa del Cavolano consente alla Liventina di passare in vantaggio nel tripudio di bandiere biancazzurre. Il Cavolano accusa il colpo, non riesce a reagire per tutto il primo tempo e fa il gioco degli avversari che hanno l'unico demerito di non riuscire ad affondare il colpo del ko. La partita è nervosa ma corretta da entrambe le parti e si va alla fine del primo tempo senza occasioni da gol.
Nell intervallo il mister rossonero Lucibello striglia i suoi che si ripresentano con un altro piglio. Il momento decisivo della partita accade attorno al quarto d'ora della ripresa quando l'arbitro vede un fallo di mano, sembrato involontario, in area biancazzurra e decreta il penalty senza peraltro le proteste della Liventine. Anzanello spiazza il portiere e si va sull'1-1. Da qui tutto cambia. Il Cavolano si accende, ci crede e iniziano le scorribande di A.Mariotto sulla destra che fa guadagnare ai suoi 3 angoli in rapida successione. Sul secondo Feltrin sfiora il palo alla sinistra del portiere e un tiro da fuori del capitano G.Mariotto finisce lontano dai pali. La Liventina si scuote e vuole prendere l'iniziativa del gioco anche grazie a forze fresche inserite da mister Re che opera due cambi in attacco e a centrocampo. Guadagna un tiro da fuori centrale e un colpo di testa di Ros che non impensierisce il portiere Furlan. Il Cavolano è veloce e agisce di contropiede. Dopo una palla recuperata a centrocampo Caldarelli lancia in profondità nuovamente Anzanello che sulla corsa si libera di Ros e colpisce con un diagonale preciso il portiere in uscita disperata. Siamo al 30' e l'euforia adesso è dalla parte dei rossoneri. Fioccano anche le ammonizioni per il Cavolano, alla fine quattro contro una dei liventini per normali scontri di gioco e non per scorrettezze volontarie. La Liventina cerca di costruire situazioni che possano portarla in area ma ora il Cavolano è attento e spazza via il pallone senza badare ai fronzoli e occasioni per il pareggio non si vedono. Si arriva così alle fasi finali di gara e nel quarto minuto di recupero, da un contropiede rossonero da destra, il pallone arriva basso a centro area dopo aver superato la difesa. A. Mariotto ha il tempo di stoppare e infilare il portiere alla sua sinistra. L'arbitro lascia solo il tempo di riprendere a giocare a centrocampo e fischia la fine. Il Cavolano vince così con merito il girone A e la festa ha inizio tra la comprensibile delusione degli sconfitti e gli abbracci dei protagonisti e degli accompagnatori.
Ora la testa va a sabato pomeriggio 4 maggio quando il Cavolano farà visita alla Bujese vincitrice del girone di Udine per provare a guadagnarsi la finale.
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