PRIMA A - Toffolo: bravi a crederci. Nonis: penalizzati da 2 corner
Il contrasto tra la gioia del mister vincente, Alberto Toffolo, e la delusione dello sconfitto, Luca Nonis, al termine dello spareggio salvezza tra Azzanese e Camino

Può fare festa assieme ai suoi ragazzi mister Alberto Toffolo, protagonista del successo domenicale con cui l’Azzanese ha sconfitto per 2-1 il Camino, conquistando la permanenza in Prima Categoria:
“Una vittoria che vuole dire tanto. I ragazzi sono stati bravissimi, disputando la gara che avevamo preparato. È stata una sfida dura, caratterizzata da molta tensione, ma alla fine siamo riusciti a raggiungere l’importante traguardo”.
Sfida decisa dai colpi di testa di Pignat e Puiatti, entrambi originati dai tiri dalla bandierina perfettamente eseguiti da Gabriele Gangi:
“Avevamo preparato bene le palle inattive, sia calci d’angolo che punizioni laterali, perché ci attendevamo una partita tesa e contratta. Stando a quel che è emerso, se si fosse trattato di una normale gara di campionato, sarebbe terminata con un pareggio, il risultato più giusto. Il Camino ha giocato una buona partita, ma noi siamo stati bravi a rimanere sul pezzo, ci abbiamo creduto e abbiamo segnato due gol in fotocopia da azione di corner, segno che lavorare sulle situazioni alle volte aiuta”.
Un successo che mancava alla squadra biancazzurra da 6 partite, ma che è arrivata nel momento decisivo, permettendo di salvare la categoria:
“Nell’ultimo periodo abbiamo avuto una serie di problemi. La rosa era corta, contando le assenze del nostro capitano Sartor e del bomber Dimas, ma dovevamo in qualche modo riuscire a raggiungere l’obiettivo”.
Nella lista indisponibili comparivano anche Zanese, Bance e Satriano, parte di un gruppo che, nonostante le assenze è riuscito a trovare il giusto equilibrio, potendo ora guardare a un futuro chiamato ancora “Prima Categoria”:
“Il futuro dipende molto dalle idee della società. La base su cui ripartire e poter lavorare c’è: la maggior parte degli atleti sono classe 2003 e 2004; giovani che avranno un grande avvenire se continueranno a lavorare come fatto quest’anno”.
A fare da contrasto c’è l’amarezza del Camino, racchiusa nel commento del suo allenatore, Luca Nonis, che nonostante la grintosa prestazione offerta dalla sua squadra, deve accettare il triste verdetto del campo:
“Siamo stati penalizzati da due calci d’angolo, subendo l’iniziale svantaggio nella prima circostanza in cui i nostri avversari sono riusciti a inquadrare la porta. Peccato, perché sul piano del gioco proposto, a mio modo di vedere, il Camino è stato nettamente superiore. Partite come queste pesano sul piano emotivo, e ritengo che la mia squadra abbia gestito bene le emozioni, riuscendo a mantenere sempre il controllo della partita. Non siamo stati bravi a difendere sui due calci piazzati, e loro ne hanno approfittato per punirci. Dobbiamo accettarlo, perché sono situazioni che fanno parte del gioco. Per il resto non ho nulla da rimproverare ai miei ragazzi; hanno dato tutto quello che avevano”.
Termina così una rincorsa lunga 30 giornate, più una gara di spareggio, infiammate dall’ardua contesa volta a evitare una zona rossa che quest’anno ha coinvolto le ultime sei squadre di ciascuno dei 3 gironi della categoria:
“È stato un bellissimo campionato, dove i soli particolari hanno fatto la differenza tra le squadre che hanno preso parte ai Playoff e quelle che sono retrocesse. C’è stato un sottile equilibrio tra le concorrenti che, dal mio punto di vista, ha premiato le squadre del girone numericamente più attrezzate. In tutti i precedenti campionati la conquista dei 40 punti garantiva la salvezza, mentre in questa stagione non è stato così e i risultati dicono che siamo retrocessi. Il prossimo anno sarà ancora più dura, con gironi da 14 squadre e 5 retrocessioni, favorendo un livello molto alto nella categoria. Il futuro è futuro; la società vuole continuare con me e ora ne parleremo tranquillamente per decidere il da farsi”.
Luca Ursig
© RIPRODUZIONE RISERVATA
