ECCELLENZA - Bertoia: pari giusto. Bernardo: meritavamo la vittoria
Il vice allenatore della Sanvitese è soddisfatto: «La nostra annata è stata straordinaria. Mister Moroso è riconfermato». Il condottiero della Juventina: «Orgoglioso di aver regalato questa pagina di storia alla società. Il futuro? Valuteremo»

Divertente 2-2 tra Juventina e Sanvitese nell'ultima giornata del campionato di Eccellenza, tra due squadre che hanno potuto giocare in maniera spensierata non avendo più velleità di classifica. Il vice allenatore della squadra ospite, Alessandro Bertoia, ritiene il risultato corretto ed è molto soddisfatto della stagione appena conclusa: «Il pareggio è stato giusto, nel primo tempo ha fatto meglio la Juventina, nella ripresa noi. La nostra annata è stata straordinaria, bisogna fare i complimenti ai ragazzi, alla società e soprattutto a mister Moroso, un allenatore giovane al debutto in prima squadra e che ha portato a termine una grande stagione. La politica della società continua ad essere basata sul settore giovanile, con tanti ragazzi di San Vito, cercando di migliorare la rosa e di completarla per fare sempre meglio. È già ufficiale la riconferma del tecnico e se lo merita perchè è stato veramente bravo».
Sante Bernardo, allenatore della Juventina, al contrario ritiene che la sua compagine abbia raccolto meno di quanto meritava: "Il primo tempo è stato a senso unico con cinque-sei palle gol importantissime per noi. Bravo il loro portiere a parare di tutto. Nella ripresa abbiamo fatto qualche cambio per far partecipare tutti a questa festa ed abbiamo perso un po' di equilibrio. Abbiamo cercato di vincerla in nove e questa è già una gran vittoria per noi. Ai ragazzi ho sempre cercato di far capire che si ragiona con i numeri, quindi i due derby vinti in Eccellenza che non era mai successo, la doppia salvezza consecutiva e i 76 punti fatti da quando sono qui. Sono orgoglioso di aver regalato questa pagina di storia alla società, ora vedremo il futuro cosa riserverà. Posso garantire che qui ho dato tutto, ho cercato di far capire la mia volontà di far rispettare la Juventina su tutti i campi della regione e per il resto ancora non ci siamo parlati. Non so se la società è contenta del mio operato oppure no, faremo le dovute valutazioni».
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