MANIAGO VAJONT - Mussoletto: finito un ciclo, ringrazio la società
Il tecnico lascia la panchina azzurro-giallonera dopo una salvezza sofferta e meritata: «È stata dura ma ce l'abbiamo fatta. Avevamo qualche qualità in meno ma i ragazzi ci hanno messo il cuore che spesso serve più dei piedi buoni»

Giovanni Mussoletto può festeggiare dopo aver centrato per il terzo anno di fila gli obiettivi del suo Maniago Vajont. ll tecnico ha annunciato di aver concluso il suo ciclo sulla panchina azzurro-giallonera ed è ora alla ricerca del progetto giusto. Ringraziamenti e bei ricordi per lui dopo un'esperienza chiusa con la ciliegina sulla torta: «In tre anni abbiamo festeggiato un salto di categoria e due salvezze, il mio ciclo può finire qui. Ho già avvisato la società e devo ringraziarla per questi fantastici anni soprattutto il team manager Turchetto, ero abbastanza concentrato perchè volevo finire bene con la salvezza che quest'anno è stata complicata e più dura dello scorso, ma ce l'abbiamo fatta».
ASSENZE - «Gurgu purtroppo l'abbiamo avuto solo un mese perchè si è rotto il crociato, è stato fuori anche Belgrado e tanti altri per problemi traumatici. Non è stata facile, eravamo un po' corti ma i ragazzi sono stati bravissimi perchè, nonostante avessimo un po' di qualità in meno rispetto alle altre, noi ci abbiamo messo il cuore che tante volte serve ancor di più».
FUTURO - «Fino ad ora ho pensato solo al Maniago Vajont, ma ora valuterò se ci sarà qualcosa di interessante. La voglia di allenare c'è ma per ora non c'è nulla di concreto. Ho allenato anche in Seconda quindi non ho mai fatto problemi per la categoria, l'importante è che ci siano progetti seri che mi ispirano e soprattutto strutture che permettano di lavorare in serenità».
CAMPIONATO - «L'Eccellenza è una bella categoria, impegnativa ma che dà la possibilità di confrontarsi con società strutturate, giocatori di categoria ed allenatori molto validi. Tutti vorrebbero allenare in questo campionato perchè merita».
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