RIVIERA - Piccoli: risultato inaspettato, i ragazzi ci hanno creduto
Il presidente biancorosso elogia giocatori e staff: "Ci siamo guardati in faccia dopo la retrocessione e tutti hanno deciso di restare per tornare in Prima. Complimenti a loro che dal primo giorno hanno lottato per far sì che accadesse"
Il Riviera, dopo un solo anno d'assenza, torna in Prima categoria grazie al piazzamento come migliore seconda ed al distacco di più di sette punti dallo Spilimbergo, che ha consentito ai biancorossi di evitare lo spareggio playoff. Chiusura con il botto, proprio con lo scontro diretto con i biancazzurri e la gioia finale, corredata da tanti festeggiamenti. Il presidente Fabrizio Piccoli, giunto al secondo anno al timone della società, si gode questa grande soddisfazione: "Arrivare come migliore seconda è stato un risultato inaspettato, il nostro obiettivo era di avere più di sette punti di vantaggio sullo Spilimbergo anche perché avevamo lo scontro diretto contro di loro e vincendolo ci siamo evitati i playoff".
SPILIMBERGO - "Era una partita dalla doppia valenza, sia per evitare i playoff che per arrivare a 66 punti che ci avrebbe permesso di essere sicuramente tra le prime due, evitando l'attesa per il risultato del Cjarlins Muzane".
RITORNO - "Siamo scesi l'anno scorso in Seconda e ci siamo guardati in faccia dicendoci di restare tutti per tornare in Prima. Pensavamo di essere andati giù forse in maniera immeritata ed eravamo determinati a tornare il prima possibile. Sapevamo sarebbe stato difficile, abbiamo anche avuto la sfortuna di trovare un Tagliamento che non ha mai perso, quindi ci restava solo di arrivare secondi. Anche 5-6 anni fa dopo la retrocessione riuscimmo a risalire subito, questa è la nostra forza. Le difficoltà erano tante perché i posti per risalire erano pochi ma devo fare i complimenti ai ragazzi ed al mister che ci hanno creduto dal primo giorno".
MISTER NEGYEDI - "Dobbiamo ancora parlarci. Siamo una società che da sempre cambia poco gli allenatori. Se è rimasto dopo la retrocessione, figuriamoci se lo lasciamo andar via ora. Dovrà decidere lui, per noi è riconfermato".
CAMPIONATO - "Molto teso dall'inizio alla fine perché abbiamo sempre incontrato squadre che davano tutto, seppur con obiettivi diversi. È questo che ci dà maggior soddisfazione, proprio perché è stato un campionato combattuto dalla prima all'ultima giornata".
AVVERSARIE - "Faccio i complimenti al Tagliamento che ha dimostrato dalla prima all'ultima giornata compattezza di gruppo e voglia di arrivare alla promozione. Hanno fatto un campionato storico, senza mai perdere, significa che c'è tanto di buono soprattutto a livello caratteriale. Delle altre mi ha sorpreso il doppio salto indietro del Pagnacco. Abbiamo trovato anche squadre nuove che non avevamo mai incontrato, tutte molto coriacee e strutturate dal punto di vista fisico. Noi avevamo giocatori tecnicamente superiori, di grande qualità ma che sono riusciti ad adattarsi al gioco della Seconda Categoria".
GIOCATORI IN EVIDENZA - "Molte squadre hanno dei buoni elementi e soprattutto molto giovani. È un buon viatico per il prosieguo delle loro compagini. I giocatori più anziani preferiscono giocare dalla Prima in su, mentre in Seconda ci sono sempre meno "vecchi marpioni" e le squadre si affidano ai giovani. Per me è un buon segnale".
FIGLIO THOMAS - "Ha vinto il campionato regionale con il Rive Flaibano, anche per loro un risultato inaspettato per com'erano partiti, poi però hanno disputato una seconda parte di campionato centrando un filotto di tredici vittorie consecutive che ha permesso di vincere il campionato. È bello vederli giocare perché hanno elementi che possono giocare senza problemi in Promozione o anche Eccellenza senza problemi. Dal punto di vista familiare è stato un anno di soddisfazioni che, da parte di mio figlio, non sono ancora finiti perché speriamo ce ne siano altre per quanto riguarda la fase nazionale. È giusto che abbia le gioie di un ragazzo di diciotto anni, anche fare esperienze in categorie superiori. Io purtroppo non ho avuto la possibilità di farlo ma lui deve, perché confrontarsi con realtà e società strutturate in categorie dove si gioca bene a calcio è fondamentale. Speriamo che il Riviera arrivi nelle categorie dove andrà a giocare Thomas".
DEDICA - "È tutta nostra, dalla società, allo staff, ai giocatori, a chi lavora al chiosco. Le soddisfazioni sportive fanno eliminare tutte le fatiche, gli stress e le preoccupazioni di un'annata intera".
IVANO MUZZOLINI - "È una parte importante e storica del Riviera ed è bello che a tirare le fila di questa società ci siano ex giocatori come Ivano ed anche io, che per anni abbiamo calcato i campi di Magnano vestendo la maglia biancorossa. È un bel segnale di continuità".
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