TRIESTINA - Sabato di fuoco nella bolgia del Vigorito
I rossoalabardati disputeranno in trasferta la gara di ritorno del secondo turno play-off, avversario il quotato Benevento. Vallocchia: ma anche noi siamo una squadra forte...
Sabato sarà il giorno delle gare di ritorno del secondo turno nazionale dei play-off di serie C. La Triestina – seguita da una settantina di tifosi - renderà visita al Benevento (quattro turni di squalifica al forte Pinato, espulso al triplice fischio finale), ripartendo dall’1-1. Antonino Costanza della sezione di Agrigento arbitrerà tale sfida. Gli assistenti saranno Antonio D’Angelo di Perugia e Marco Colaianni di Bari. Quarto uomo Andrea Bordin di Bassano del Grappa. Al Var Matteo Gariglio di Pinerolo, Avar Matteo Gualtieri di Asti.
La società rossoalabardata ha stanziato oltre 30 mila per un charter privato per partire da Ronchi dei Legionari dopo la rifinitura in casa del venerdì mattina e rientrare sùbito dopo la gara con lo stesso mezzo. Nella sfida di andata si è visto che la formazione giuliana ha messo “la pulce nell’orecchio” ai sanniti (squadra di qualità, ma non dalla retroguardia mordente) quando li ha aggrediti nella seconda metà del primo tempo, mentre ha sofferto nella ripresa (complice il non avere a sua volta un muro in difesa), quando li ha attesi e li ha lasciati giocare.
Il fattore ambientale non sarà indifferente al Vigorito (attesi sei-settemila secondo taluni e per altri ci saranno diecimila spettatori in una città da 40mila abitanti, proporzionalmente come se al Nereo Rocco si presentassero in 40 mila) così come è un dato di fatto che nelle gare dei play-off e, in particolare negli ultimi 15', si gioca un calcio diverso con l’agonismo, l’emotività o la disperazione a caratterizzare o indirizzare le giocate specie per chi è sotto nel punteggio). Spesso decidono gli episodi, la fortuna e ora (che c’è) il var. Sarà prezioso pure l’apporto della panchina.
Così Andrea Vallocchia (centrocampista della Triestina): "All’andata abbiamo fatto una buona partita, peccato per le situazioni nel primo tempo perché col secondo gol sarebbero cambiate secondo me tante cose sia per noi che per loro. Lanini ha fatto poi quell'eurogol e rimesso in parità la situazione. Andremo a Benevento e cercheremo di fare un gol più di loro. Nel secondo tempo è uscita sicuramente un po' di stanchezza, ma è uscita anche la tanta qualità del Benevento, provavamo ad andare a pressarli alti e ci mettevano in difficoltà, stesso discorso se ci abbassavamo troppo. Come noi è una squadra che è stata costruita per stare nei piani alti e l'ha dimostrato, nel complesso abbiamo fatto sicuramente qualcosa in più noi, ma sono stati bravi anche loro, è il calcio. Adesso loro hanno il doppio risultato, speriamo che mentalmente possano concedere qualcosa e proveremo a fare nostra la partita a casa loro. Al ritorno non servirà difendersi troppo o andare all'arrembaggio, la Triestina l'ha dimostrato martedì e per larghi tratti del campionato, è una squadra forte. Basti vedere la gente che è partita titolare, che è entrata e che è rimasta in panchina nella prima sfida. Serve consapevolezza secondo me, la cosa che nell'ultimo periodo probabilmente ci è un po' mancata. Dobbiamo andare lì sapendo che siamo forti, perché abbiamo giocatori veramente formidabili. Menzionate D'Urso, Minesso, Redan? Già questi nomi sono di giocatori che hanno un curriculum di tutto rispetto che personalmente anche invidio. Cos'è mancato? Secondo me è un po' il contesto, perché giocare al Nereo Rocco è bellissimo, giocare contro una squadra forte ti carica e ti dà adrenalina. Sulla fiducia a livello personale il mister ha cercato con le scelte che ha fatto di farmi esprimere al meglio, le ho giocate quasi tutte da titolare e per l'intera gara, se non è fiducia questa. Io cerco di ripagarla dando il più possibile, alcune volte mi riesce meglio ed altre magari peggio, ma cerco di dare tutto. Lo dimostra D'Urso, lo dimostra Correia, siamo giocatori offensivi. Se facciamo arrivare la palla avanti ai giocatori che abbiamo in quel reparto, basta un'occasione. Sabato dovremo essere bravi in questo, servire meglio gli attaccanti, perché davanti abbiamo giocatori micidiali".
Massimo Laudani
Foto: fonte pagina Facebook Triestina 1918
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