EUROPEADA - Puntel: pronti a rappresentare un popolo e una lingua
Il presidente dell’Associazione Sportiva Furlane Selezion da Friul presenta l’importante manifestazione in terra tedesca, che vedrà i nostri all’esordio assoluto

Sei i fari del grande calcio internazionale sono inevitabilmente puntanti su Euro2024, ormai alle porte, c’è un’altra manifestazione che animerà l’estate di tanti tifosi del Vecchio Continente.
Tra meno di un mese, infatti, prenderà il via, in Germania, la quinta edizione dell’Europeada, il torneo riservato alle selezioni delle minoranze linguistiche.
Per la prima volta, tra le protagoniste, ci sarà anche la nostra Selezion dal Friul, fortemente voluta dal presidente dell’Associazione Sportiva Furlane Daniele Puntel: “Vogliamo utilizzare lo sport per manifestare un’identità ben definita. Rappresentiamo un popolo e una lingua, in un periodo storico dove molte minoranze stanno scomparendo e con loro le loro tradizioni. Il percorso è stato molto tortuoso per ottenere questa storica partecipazione ma ce l’abbiamo fatta”.
La squadra del duo Lizzi-Trangoni si è radunata per la prima volta da pochi giorni e ora sta preparando l’imminente esordio: “Abbiamo già disputato un’amichevole con la Rappresentativa Under 19, pareggiando per 2-2: non potevamo chiedere di più visto che non ci conosciamo ancora al meglio come gruppo. Adesso abbiamo in programma un paio di allenamenti a settimana, alcune amichevoli in famiglia e altre partite. Quasi sicuramente sfideremo la Primavera dell’Udinese, poi il 18 saremo a Ovaro contro una squadra del Carnico”.
La prima gara del torneo è invece prevista per il 30 giugno alle ore 11:00: “Il nostro è un girone molto tosto come ci aspettavamo: esordieremo contro gli amici della comunità slovena del Friuli, poi incontreremo gli ungheresi di Romania e i tedeschi d’Ungheria. Saranno tre gare da 90’ in tre giorni, noi andremo su in venti quindi avremo possibilità di fare turnover, ma certo sarà molto dispendioso. Siccome su 7 gironi passano le prima e la miglior seconda, è fondamentale partire bene già con la prima gara”.
Doveroso ricordare Mauro Lizzi e David Trangoni, i due tecnici capofila della spedizione: “Lizzi si è buttato a capofitto nel progetto, diventando in pratica un manager all’inglese: ha cercato i giocatori e li ha richiesti alle società, cercando l’animo friulano. Da sottolineare che non è facile reclutare ragazzi in questo periodo tra ferie, esami, lavoro… Trangoni invece è l’allenatore dell’Union Martignacco che ci permette di avere il riconoscimento Figc, lavora benissimo coi giovani e tra l’altro è stato giocatore di Lizzi”.
Delineate anche le caratteristiche necessarie con cui è stata costruita la rosa: “L’intento è rappresentare la voglia di sentirsi friulani, spingendo i ragazzi a usare sempre più la nostra lingua. Abbiamo perciò scelto tutti giocatori che lo parlano bene o perlomeno lo masticano abbastanza”.
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