SANTAMARIA - Vida: torneremo società sostenibile e del territorio
Il dirigente illustra tutte le novità che apporteranno in questo nuovo percorso: "L'obiettivo è diventare nuovamente un club fatto da gente del posto. La retrocessione non ci abbatte, anzi rilanciamo tutti i progetti"
Progetti importanti bollono nella pentola del Santamaria, che dopo la seconda retrocessione consecutiva ha deciso di cambiare approccio, apportando diverse modifiche alle filosofie e ai modi di fare del club. Ce ne parla con dovizia di particolari il dirigente e responsabile del settore giovanile, Marco Vida: "Abbiamo deciso di tornare una squadra gestita da gente del posto. Nonostante la doppia retrocessione con due annate sciagurate, posso confermare che siamo più vivi che mai. Non ci siamo abbattuti o scomposti e vogliamo, anzi, rilanciarci. Siamo convinti di avere basi solide che vanno al di là dei risultati sportivi poco lusinghieri. Per quanto riguarda la prima squadra il nuovo ds sarà Alessandro Travaini, già mister qui da noi, che ora prende un ruolo dirigenziale. L'intento è di riconfermare una grossa fetta di giovani con i quali abbiamo chiuso il campionato quest'anno perchè siamo riusciti a portare in prima squadra parecchi giovani che possono creare qualcosa di nuovo per il futuro ed in prospettiva. Cercheremo di affiancarli a qualche vecchio volpone che possa fare da chioccia per farli crescere al meglio. Abbiamo entusiasmo, ambizioni ma soprattutto pazienza perchè i nostri obiettivi sono a lungo termine".
SETTORE GIOVANILE - "Nel frattempo ci siamo ripromessi, e ci stiamo lavorando tanto, di continuare a coltivare il nostro vivaio, investendo parecchie risorse sui formatori che cureranno i ragazzi di tutta la filiera del Santamaria. Nei prossimi anni vogliamo avere sempre più innesti dal settore giovanile in prima squadra, al di là di quella che sarà la categoria. Vogliamo diventare una società sostenibile, lavorando dal basso per avere un ritorno importante, un senso d'appartenenza che non c'è più ma che era il nostro marchio di fabbrica in passato. Io resterò punto di riferimento del settore giovanile e in questo percorso verrò affiancato da Alessandro Tuniz che sarà il coordinatore tecnico delle giovanili. In questi giorni stiamo identificando e confermando le due persone che gestiranno le due sfere del vivaio quindi un responsabile per quello scolastico e un altro per l'agonistico. La Juniores probabilmente farà un annetto di pausa, con la speranza che i 2008 che abbiamo in organico, possano farci tornare a partecipare al campionato di questa categoria senza dover cercare gente altrove. Un lavoro prezioso, che ci farà ricostruire le fondamenta e confermando la filiera senza mettere troppo sotto stress la base dirigenziale come quest'anno. Abbiamo bisogno di un aumento di numero per quanto riguarda i collaboratori e i dirigenti, penso che con questo lavoro ci riusciremo perchè abbiamo un buon nome in giro e siamo una società rispettata. Abbiamo trovato un bel nucleo di ragazzi che ha senso d'appartenenza e con una nuova consapevolezza, con amore per la maglia perchè sono con noi da tanto tempo e stanno crescendo in un ambiente che li accoglie. Tra qualche anno saranno loro a giocare in prima squadra".
ALLENATORE PRIMA SQUADRA - "Ci sono delle idee abbastanza indirizzate, stiamo lavorando per un determinato profilo e se ne sta occupando ovviamente il ds Travaini".
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