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Edizione provinciale di Udine


AURORA - De Rosa passa il testimone: sempre disponibile ad aiutare

Il presidente ripercorre gli anni alla guida della società: "Abbiamo lavorato con le prime squadre, ma soprattutto con il settore giovanile, che è il futuro del calcio



L'Aurora saluta Simone De Rosa, che dalla prossima stagione non sarà più il presidente, passando il testimone insieme al ds Daniele Puddu.

L'ex massimo esponente della società rossoblù parla del sempre sentitissimo Memorial "Paolo D'Odorico", che anche quest'anno ha avuto successo e grande partecipazione: "Un ricordo non solo per un mister, ma per un maestro di vita, non solo per l'Aurora ma in tutte le società in cui ha militato. Noi, a maggior ragione, abbiamo voluto creare questo torneo, partito con le prime squadre, che poi è stato trasformato, per mia volontà, in un memorial composto da squadre giovanili che sono il futuro del calcio. È stata una bella serata, che dovrà continuare anche se non sarò più il presidente, perché rimarrò sempre disponibile per organizzare questo evento importante in ricordo di Paolo."

Era il momento migliore per passare il testimone?
"Certo, prima di arrivare a una rottura totale a livello psicologico, è meglio lasciare al momento opportuno, continuando a dare una mano in società per creare un ambiente sereno, proficuo e per mantenere queste tradizioni, molto importanti in tempi come questi."

Qual è stato il momento più alto della gestione De Rosa?
"Abbiamo lavorato con il settore giovanile e con la prima squadra. Un ringraziamento particolare va al mio braccio destro e ds Daniele Puddu, con il quale abbiamo vinto due Promozioni, di cui a una amaramente abbiamo dovuto rinunciare. Abbiamo vinto altrettanti campionati con il settore giovanile, portando due squadre nei regionali che, a causa del Covid, sono stati annullati. Ma penso che i bei ricordi rimarranno per sempre."

È sempre più difficile gestire una società con le tante "imposizioni" che arriveranno a livello governativo.
"Al di là delle nuove riforme, che ci danno un'importanza particolare che non dovremmo avere in quanto dilettanti, perché noi vogliamo solo far giocare i ragazzi e divertirci, ogni anno ci sono tante difficoltà da gestire come abbiamo fatto noi negli anni. L'Aurora ha 100 anni e se ha resistito per un secolo, può farlo per altri 100. L'importante è lo spirito e la disponibilità perché il problema grosso è trovare gente che dia una mano."

Rimarrai in una nuova veste a livello dirigenziale?
"No, dal 30 giugno non comparirò più nell'organigramma, ma umanamente ci sarò sempre per aiutare."

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 11/06/2024
 

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