BASKET A2 - Trieste torna in Serie A
Battendo Cantù 83-72 in Gara 4. Promozione conquistata dopo un solo anno in A2, Reyes e Ruzzier decisivi
PALLACANESTRO TRIESTE - ACQUA SAN BERNARDO CANTÙ 83 - 72
(20-12; 40-28; 63-47)
PALLACANESTRO TRIESTE: Bossi, Filloy 11, Rolli, Reyes 19, Deangeli, Ruzzier 18, Camporeale, Candussi 8, Vildera 20, Ferrero, Menalo, Brooks 7. All.: Christian.
ACQUA SAN BERNARDO CANTÙ: Baldi Rossi 8, Berdini 5, Del Cadia, Nikolic 11, Nwohuocha, Taralllo, Bucarelli 7, Hickey 12, Burns 2, Young, 22 Cesana 5. All.: Cagnardi.
ARBITRI: Miniati, Attard e Costa.
Si comincia subito forte in difesa da ambo le parti con due palloni recuperati da Cantù e due tiri (difficili) brianzoli. A Reyes da tre punti risponde Baldi Rossi col piazzato del 3-2, preludio di un paio di minuti in cui Trieste riesce a far transitare bene la palla in pitturato per i punti di Vildera e Brooks. È 10-6 al 6’, Cantù è costretta a spedire Nikolic in panchina già con due falli e a sùbire il -6 provvisorio ancora con Vildera (vero trascinatore dei padroni di casa sotto i tabelloni). Gli ospiti restano però in scia, sfruttando qualche extra-pass da rimbalzo in attacco, trasformando quattro liberi di fila con Baldi Rossi (14-10 all’8’). Il successivo mini-break biancorosso con Candussi e Filloy (bomba di quest’ultimo) dà un briciolo di inerzia a Trieste sul +8 a 1’26’’ dalla prima sirena. L’Acqua San Bernardo limita parzialmente il passivo con l’appoggio al vetro di Hickey allo scadere del quarto (20-12).
Il tiro pesante comincia a entrare su lato lombardo (Young e Cesana per il -2 al 12’), l’abilità locale di raccogliere preziosi rimbalzi in attacco consente ai biancorossi di tenere il naso avanti, seppure solo di un possesso pieno (25-22). È Ruzzier a sparigliare le carte, segnando due conclusioni da lontano e fornendo a Vildera l’assist del +11, primo vero “scossone” del match (33-22, time-out Cantù). E il leit-motiv di un dominio sotto le plance continua anche nei minuti che passano, perché i vincitori volano a +13 sull’asse Candussi-Vildera. Prima della pausa lunga è ancora Ruzzier (tripla alla Stephen Curry) a tenere la doppia cifra di vantaggio per Trieste, col 40-28 al 20’.
I padroni di casa concedono troppo a Young dall’angolo in apertura di terzo quarto; le due triple del lungo brianzolo ridanno un po’ di fiato a Cantù (44-36), che riesce a scalfire anche qualche certezza offensiva antagonista dal perimetro. Quando la palla torna sotto per Vildera (come al solito ben servito da Ruzzier), la Pallacanestro Trieste 2004 riparte di slancio. Nel suo momento migliore il team di coach Cagnardi torna sotto di 12. C’è ancora tanto Young a provare a tenere in linea di galleggiamento i lombardi, tuttavia i biancorossi si dimostrano ben oliati nei minuti che seguono, bomba di Filloy, guizzo di Ruzzier e due facili di Vildera servito dall’argentino. In un amen Trieste vola anche sul +16 con un “Michi Ruzz” che non si ferma più. Cantù si ritrova improvvisamente in riserva, innervosendosi molto (tecnico alla panchina allo scadere) e precipita sul -16.
Gli ospitanti chiudono i conti a inizio di ultimo quarto con la tripla del +19 di Candussi a scavare un solco praticamente insolcabile per i canturini. Il 70-51 deve essere solamente gestito, Cantù prova a ricucire lo strappo (-13 a 6’ dalla fine), c’è ancora Vildera a martellare in area e a mantenere a distanza di sicurezza gli avversari. Gli sconfitti issano definitivamente bandiera bianca.
Massimo Laudani
© RIPRODUZIONE RISERVATA