CJARLINS MUZANE - Cossettini: non dobbiamo avere rimpianti
Il tecnico dell'Under 17 celeste-arancio: "Primo tempo condizionato dalla tensione, ma nella ripresa siamo stati grandi a dispetto del 4-1 finale..."
Applausi all'Under 17 del Cjarlins Muzane, che ha sfiorato un'impresa straordinaria, quella di conquistare l'accesso alla finalissima tricolore. Anche a Firenze, sul terreno dell'Affrico (rettangolo piuttosto piccolo, fondo in sintetico assai duro), autentica corazzata, i ragazzi friulani hanno dimostrato che quel traguardo - la finale scudetto - era raggiungibile. A dispetto del 4-1 finale (al Cjarlins Muzane serviva il pareggio per vincere il gironcino), la partita è stata tirata, a lungo equilibrata e condizionata da un episodio che avrebbe potuto modificarne l'esito, ossia il rigore conquistato e calciato da Littorale, e parato da un Fei davvero bravo per intuito e riflessi.
Il tecnico del Cjarlins Muzane, Mauro Cossettini, non vuol sentir parlare di rimpianti: "Chi vince ha ragione, onore all'Affrico, in questa occasione è venuto fuori quel gap che il calcio regionale paga rispetto a realtà del genere, ossia la minor abitudine a giocare partite di questo livello, un'abitudine che si accumula nelle varie categorie giovanili. Abbiamo buttato via il primo tempo, pagando dazio alla tensione per la posta in palio. Meglio i padroni di casa nella frazione d'avvio, anche se il gol l'abbiamo preso su una palla inattiva a causa di un'incertezza difensiva. Nella ripresa, però, siamo stati grandi, ho rivisto il Cjarlins Muzane migliore, siamo scesi in campo sorretti da una grande determinazione e abbiamo costruito diverse situazioni pericolose. Poi è arrivato il rigore, l'episodio probabilmente determinante: non si può dire nulla a Littorale, che è sempre stato uno dei migliori della squadra. Non abbiamo mai smesso di lottare e di provarci, abbiamo sbagliato ancora qualcosa dietro, abbiamo tentato il possibile e l'impossibile fino alla fine e non abbiamo, lo ripeto, davvero niente da rimproverarci".
Un Cjarlins Muzane all'altezza anche a Firenze è uscito dal terreno di gioco tra gli applausi di dirigenti e tifosi. Applausi meritati per una squadra che ha disputato una stagione indimenticabile, che rimarrà nella storia del club della Bassa e del calcio regionale.
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