EUROPEADA - Sloveni d'Italia ko, Simeoni e Colja: mancata freddezza
La comunità giuliana colleziona la terza sconfitta in altrettante gare, lasciando ogni velleità nella competizione. Ma di certo rimane la bella esperienza

Europeada fin qui da dimenticare per gli Sloveni d’Italia, che dopo l’exploit della scorsa edizione stavolta salutano ogni ambizione chiudendo il girone con tre sconfitte in altrettante gara; l’ultima giunta oggi pomeriggio (3-1) contro gli Ungheresi di Romania.
Una spedizione che quindi non può soddisfare Stefano Simeoni, difensore della Maranese e capitano della selezione di lingua slovena: «Il nostro era un girone molto tosto, a detta di molti. Noi abbiamo creato tanto ma purtroppo ci è mancata una punta che potesse finalizzare. È stato un po’ un fallimento, bisogna fare mea culpa perché si poteva fare meglio. Ora vediamo quali saranno i gironi dal tredicesimo posto e punteremo a piazzarci al meglio».
Gli fa eco il vice Erik Colja, bandiera del Sistiana Sesljan che agli Sloveni d’Italia ha fornito anche Liut, Zagar e Gotter: «Ci è mancata freddezza, tante occasioni non sfruttate e tanti gol subiti nel finale, quando eravamo sganciati per segnare. L’esperienza comunque è positiva a livello umano, qua (in Germania, ndr) si sta bene e abbiamo avuto modo di conoscere di persona tanti ragazzi della minoranza».
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