CORVA - Lombardo: obiettivo salvezza rapida per poi divertirci
Il nuovo direttore generale e sportivo biancazzurro si è focalizzato sull'attacco: "C'è Spessotto, sono arrivati Marchiori e Tocchetto. Dalla Cordenonese 3S è arrivato un "centravanti boa" che è Denni De Piero e per finire un giovane, Mattia Vaccher ex Rivolto. Un reparto ricco per far bene in un campionato molto difficile"
Ritorno "a casa" per Massimo Lombardo, ex vicepresidente della Cordenonese 3S che riabbraccia il Corva, del quale è stato presidente, questa volta nel ruolo di direttore generale e sportivo. Una sorta di dirigente factotum che non solo sarà il braccio destro del presidente Giacomin, ma che soprattutto si sta adoperando al massimo dell'impegno per costruire una rosa forte per il prossimo campionato di Promozione: "Ringrazio la Cordenonese 3S perchè sono stato lì dal 2019 fino ad un paio di mesi fa, sono uno dei soci fondatori e sono affezionato il doppio a tutti loro. Ora, però, sono tornato al Corva dove svolgo le funzioni di direttore generale, come spalla destra del presidente Giacomin, ma anche sportivo. Con il Pordenone nel nostro girone le cose si fanno difficili, ma abbiamo potenziato la squadra soprattutto in attacco per dire la nostra. Difesa e centrocampo hanno garantito affidabilità già dalla scorsa stagione per cui ci siamo concentrati un po' meno su questi reparti. C'è Spessotto, sono arrivati Marchiori e Tocchetto. Dalla Cordenonese 3S è arrivato un "centravanti boa" che è Denni De Piero e per finire un giovane, Mattia Vaccher ex Rivolto. Il nostro obiettivo è di raggiungere il prima possibile la salvezza, tenendo alle spalle la famosa linea rossa che quest'anno vedrà sei squadre retrocesse e la settima che dovrà giocarsi uno spareggio. Sarà un campionato difficilissimo e come sempre emergerà la voglia di combattere e la fame. Servono i giocatori giusti prima come persone e poi come atleti sul campo".
MISTER LUCA PERISSINOTTO - "Ha portato la Cordenonese 3S al doppio salto, lo conosco molto bene, è un sergente di ferro con le idee chiare e mi piace in maniera particolare perchè è un motivatore, stimola i giocatori all'ennesima potenza e si fa rispettare. Cura i particolari e speriamo che quest'anno, insieme, ci toglieremo delle soddisfazioni".
RITORNO A CORVA - "Quando ero presidente lui (Giacomin) era il vice, ci conosciamo ormai da quasi un ventennio. Ci siamo sempre capiti, siamo due persone leali e corrette, qui ho lo studio e incontrandoci è scattata la scintilla con discorsi che mi hanno incuriosito. I miei obiettivi coincidono con i suoi, il mio cuore era qui quindi è stato facile accettare. C'è stima reciproca e unione d'intenti".
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