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Edizione provinciale di Udine


FEMMINILE - Le meraviglie di Alice sono finite

Dopo 18 anni di carriera Parisi, ex centrocampista del Tavagnacco (oltre che di Bardollino, Sassuolo e Fiorentina) ha deciso di chiudere la carriera. Con le gialloblu è andata segno 78 volte in 145 gare ed ha vinto due volte la Coppa Italia. Nel curriculum anche 80 presenze e 10 reti con la maglia azzurra

 Da oggi il calcio femminile è un po’ più povero. Alice Parisi, una delle più forti e complete giocatrici italiane, ha infatti deciso di lasciare il calcio. Dopo 18 anni di attività e alla soglia dei 34 (è nata nel dicembre 1990). “Tuttocampista” ambidestra di grande corsa, dotata di indubbie qualità fisiche e tecniche e di un tiro tanto potente quanto preciso Alice, trentina, ha iniziato il suo  rapporto con il pallone nel 2005, ma il battesimo in prima squadra - con il Trento. appunto - è datato 15 settembre 2007.

La parentesi dal 2008 al 2010 coincide con il biennio al Bardolino dove conquista uno scudetto ed una Supercoppa italiana. E proprio nel 2010 arriva la proposta dell’ambizioso (bei tempi…). Tavagnacco. Il presidente Picheo e l’allora Ds  Di Benedetto convincono Alice a trasferirsi in Friuli: in sei, indimenticabili stagioni, non arriverà purtroppo lo scudetto ma due partecipazioni alla Champions League e, soprattutto, la doppia vittoria (2013 e 2014) in Coppa Italia. Con numeri di spavento:145 presenze e 78 gol. Ma anche un infinità di chilometri macinati ad ogni partita. In quel brillante periodo viene eletta miglior calciatrice italiana per la stagione 2012/2013. Nel 2016 il trasferimento alla Fiorentina, dove conquista il secondo tricolore, altre due Coppe Italia e la seconda Supercoppa italiana. Lasciata una prima volta la Viola, si trasferisce al Sassuolo dove, nonostante l’handicap di un grave infortunio al ginocchio, rimane per due stagioni. Rientra a Firenze nell’estate 2022, disputa, seppur a singhiozzo, altri due campionati di serie A e oggi, 9 luglio (anniversario nel successo al mondiale tedesco del 2006: sarà un caso?) ha annunciato il suo ritiro.

Nel curriculum di Alice spiccano pure 80 presenze (condite da 10 reti) con la maglia della Nazionale maggiore, per la quale ha immolato caviglie e gambe (nell’aprile 2017 a Stoke, avversaria l’Inghilterra). Solo di contorno (convocata, ma mai scesa in campo), invece, la sua partecipazione al fantastico - quanto illusorio - mondiale francese del 2019. Fu però lei a calciare il rigore decisivo nella finale che consegnò all’ Under 17 azzurra il titolo europeo del 2008. Grazie di tutto, Alice, per quello che hai fatto in campo. Ora ti aspetta la vita. (r.z.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 10/07/2024
 

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