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Edizione provinciale di Gorizia


GRADESE - Menegaldo: stop di un anno per ripartire con più ambizioni

Il membro del Direttivo della società di Grado, spiega la complicata situazione: "Non volevamo continuare un progetto tecnico che come l'anno scorso avrebbe portato solo malumori. La concessione dell'impianto sportivo solo qualche giorno fa ha complicato ancor di più le cose"

Il sinistro presagio riguardo al prossimo futuro della Gradese si è purtroppo concretizzato con la storica società biancorossa costretta a non iscriversi al prossimo campionato di Terza categoria. A spiegare la situazione è il dirigente Davide Menegaldo: "Abbiamo deciso di concentrarci esclusivamente sul settore giovanile e sul calcio a 5, per il quale da gennaio abbiamo iniziato a progettare una nuova idea che prenderà piede tra qualche tempo. Ci abbiamo sperato fino all'ultimo, ma disputare una stagione come la scorsa, arrivando ultimi con tanti malumori, sarebbe stato solo deleterio. Dall'anno scorso abbiamo problemi con il Comune per il campo sportivo, che ci è stato dato solo qualche giorno fa e la programmazione è stata fortemente penalizzata. Fermarci un anno per riprendere l'anno prossimo, con una struttura societaria migliore ed un progetto serio che verrà presentato l'anno prossimo, è stata valutata come la soluzione migliore".

FUTURO - "Dall'anno prossimo vogliamo riportare pian piano la Gradese ai vertici del calcio regionale. Lavorando bene e salendo di categoria è possibile, per ora ci focalizziamo sul calcio a 5 che ha una progettualità a due-tre anni per puntare alla Serie B. Vogliamo unire esperienza e gioventù per entrambe le squadre per avere un ricambio generazionale ed una linea di gestione sostenibile. Avviare un programma simile in un mese sarebbe stato impossibile. Siamo parecchio dispiaciuti, abbiamo parlato con i giocatori storici che sono cinque-sei ed avrebbero voluto giocare anche quest'anno ma non c'erano le condizioni".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 11/07/2024
 

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