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Edizione provinciale di Udine


ANCONA LUMIGNACCO - Sessa: ho dato il massimo, ora mi godo la vita

L'ex ds e team manager di numerose società nel corso degli anni, si ritira dal mondo del calcio: "Vedevo i figli crescere ed io non ero mai a casa. Ho deciso di prendermi cura di me e della mia famiglia"


Giuseppe Sessa lascia l'Ancona Lumignacco ed il mondo del calcio dirigenziale. Tantissimi anni trascorsi a calcare i campi di tutta la regione come direttore sportivo e team manager non si dimenticano, ma la sua scelta ha motivazioni condivisibili: "Decisione sofferta, ma dovuta perchè sono troppi anni che trascuro i miei bisogni personali e familiari per star dietro al calcio. Una volta finito il campionato si inizia subito la campagna acquisti e la preparazione al nuovo campionato e purtroppo sono fatto così, se prendo un impegno do anima e corpo non risparmiandomi. Ho dato sempre il massimo, lasciando bei ricordi tra Serenissima con diversi campionati giovanili vinti, con la Virtus Corno con il mio amico Libri abbiamo vinto la Coppa Italia, quindi Ancona che poi è diventata Ancona Lumignacco. Lì ho lasciato tanti amici e sono sempre stato il primo tifoso delle società in cui sono stato. Ho iniziato ad avvicinarmi al calcio con il Cussignacco, poi alla Virtus Manzanese, poi alla Pro Fagagna per seguire i miei figli che hanno giocato in queste squadre. Una volta che loro hanno smesso io sono rimasto nel mondo del calcio prima come ds alla Serenissima dove abbiamo costruito collaborazioni importanti con Donatello e Virtus Corno, qui sono passato per ricostruire il settore giovanile che era stato perso e poi siamo diventati autonomi. La vittoria della Coppa Italia di Eccellenza è un ricordo indimenticabile e ho fatto tante belle amicizie che coltivo ancora oggi. A proposito di amici, come non parlare bene del mio amico Vincenzo Pisacane con il quale abbiamo fatto la Prima e la Seconda con l'Ancona, quindi la fusione che mi ha fatto passare al ruolo di team manager che ritengo fondamentale per non far mancare mai nulla alle squadre. Mi sono sempre dato da fare per sistemare la logistica e preparare la settimana. Non si interrompe mai la tensione e tutto questo con il passare degli anni mi ha fatto perdere un po' di voglia, anche perchè vedevo i figli crescere ed io non ero mai a casa. Ho deciso dunque di prendermi cura di me e della mia famiglia. Faccio dell'umiltà che è sempre stata la mia bandiera, il mio maggior pregio. Ho sempre cercato di curare gli interessi delle società e per questo posso vantarmi di tante amicizie nate nel mondo del calcio che dureranno per tutta la vita".

CASTELLAMMARE DI STABIA - "È sempre nel mio cuore ed ora finalmente ci potrò tornare per trasferirmi nuovamente lì. Andrò a seguire la Scafatese che è tornata in Serie D, seguiro anche la Juve Stabia ed il mio Napoli. Mi prendo del tempo per riavvicinarmi alla mia terra e mi godrò la vita".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 14/07/2024
 

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