EUROPEADA - Lizzi: tracciato un sentiero per i prossimi anni
Il tecnico della Selezion dal Friul, vincitrice nell'Europeada, ripercorre le emozioni di questo successo: "Otto giorni intensissimi, con sei partite in sette giornate effettive di torneo. Abbiamo capito di essere di alto livello quando ce l'hanno detto i cugini sloveni. Non avevano punti di riferimento non avendo mai preso parte, ma è andata bene. Entusiasmo dei tifosi il fattore di maggior soddisfazione"
Non si fermano i festeggiamenti per il successo nell'Europeada della Selezion dal Friul alla prima partecipazione in questa manifestazione. Nella serata organizzata in quel di Moruzzo ancora massiccia è stata la risposta dei tifosi ed appassionati che hanno voluto celebrare questo storico traguardo. Mister Mauro Lizzi ripercorre l'esperienza dura ma gratificante: "Sono stati otto giorni intensissimi, con sei partite giocate in sette giorni, questo la dice lunga sulla difficoltà del torneo. Sapevamo di avere una buona squadra, ce l'avevano detto i cugini sloveni che avevano già esperienza e ci avevano assicurato di essere di alto livello. Non avevamo punti di riferimento, abbiamo fatto del nostro meglio e poi l'appetito vien mangiando quindi siamo migliorati sempre di più. Al di là dei valori tecnici espressi nel torneo, quello che ci fa più piacere è il seguito che abbiamo avuto e l'accoglienza a Ronchi con un corredo di una marea di messaggi di congratulazioni ricevute in questi giorni. Siamo stati visti con simpatia, penso che abbiamo creato un'emozione non solo per noi stessi ma anche per i nostri corregionali non solo in Friuli, ma anche all'estero perchè abbiamo avuto messaggi dal Canada, dalla Svizzera o dall'Australia. Auspichiamo che questo seguito continui nei prossimi anni. Mi piace ricordare l'episodio che abbiamo ricreato sull'aereo, ovvero la storica foto del 1982 con Pertini, Zoff, Causio e Bearzot che abbiamo voluto riproporre con simpatia".
SQUADRA - "Abbiamo impostato il lavoro su giocatori giovani, che avrebbero recuperato più velocemente, e questa è stata un'arma vincente perchè spesso abbiamo trovato avversari che erano sulle gambe. Non smetterò mai di ringraziare le società che si sono messe a completa disposizione per mandarci i propri giocatori nonostante fosse qualcosa di completamente nuovo".
FUTURO - "Pensiamo e speriamo di aver tracciato un sentiero per i prossimi anni. Il seguito riscontrato vuol dire che c'è aspettativa, fame e voglia di manifestare l'appartenenza da parte del popolo friulano. Al di là della partecipazione scontata fra quattro anni, penso che daremo un seguito a questa bellissima esperienza organizzando qualche torneo per mantenere vivo il percorso e farci trovare pronti anche nella prossima edizione".
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