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Edizione provinciale di Udine


SANTAMARIA - Travaini: ripartiamo con entusiasmo e senza paura

Il nuovo direttore sportivo illustra il progetto biancoazzurro per risalire la china: “Il nuovo mister sarà Alessandro Tuniz, persona ambiziosa e preparatissima. Abbiamo confermato alcuni elementi della prima squadra, a cui si aggiungono nomi nuovi e giocatori del nostro Comune”

Dopo due anni difficili, combaciati con la doppia retrocessione in Seconda categoria, a Santamaria c’è tanta voglia di ripartire e di tornare in alto. In casa biancoazzurra, infatti, si respira un entusiasmo che mancava da tempo, non solo per il rinnovato impianto sportivo, un gioiellino davvero all’avanguardia che conta due campi a 11, di cui uno sintetico, un campo dedicato agli esordienti e due per il calcio a 5, ma anche per un organigramma societario che vede nuove figure al suo interno, che portano tanta passione e competenza. Tra queste c’è sicuramente Alessandro Travaini, neo direttore sportivo che da giocatore ha scritto alcune pagine indelebili della storia del Santamaria, di cui nel recente passato è stato anche allenatore.

Dopo aver seguito da dirigente nelle ultime stagioni la formazione juniores, ora ha accettato di vestire i panni del ds: “Questo nuovo ruolo mi stimola tanto, non avrei mai pensato di farlo – racconta Travaini – Cercherò di fare del mio meglio. Sono dentro il mondo del calcio da tanti anni e penso di essere una persona preparata e che ne capisce. L’idea nostra è quella di allestire una squadra giovane. Voglio creare un gruppo coeso, composto da calciatori più o meno coetanei a cui aggiungere qualche elemento che li faccia crescere bene insieme, qualcuno di più esperto che sposi il nostro progetto. Noi siamo una famiglia, qua si sta bene. Tutti coloro che sono passati a Santamaria lo possono confermare”.

Compito di Travaini è quello di costruire un progetto a lungo termine: “Ripartiamo purtroppo dalla Seconda, in due anni abbiamo sbagliato molto, ci siamo concentrati sul settore giovanile. Abbiamo aumentato il numero degli atleti, ma da quest’anno c’è un progetto serio, in prospettiva di almeno cinque o sei anni, per ciascuno dei quali dobbiamo mettere uno step importante. È un peccato non essere partiti prima perché ci siamo resi conto di aver perso tempo. Abbiamo pagato i nostri errori. Questo è l’anno zero, vogliamo ripartire con un nuovo entusiasmo”.

E con un nuovo mister in panchina: “Il nuovo allenatore della prima squadra sarà Alessandro Tuniz, ex portiere che ha girato tutto il Friuli. Da due anni collaboravo con lui, l’ho visto allenare, è una persona preparatissima, secondo me ne sentiremo parlare. È molto ambizioso, sta cercando di migliorarsi sotto il profilo tecnico, vuole prendere il patentino Uefa A. In una squadra giovane può fare bene e avere un futuro più a lungo raggio, vogliamo lavorare con lui almeno per due o tre anni e costruire qualcosa insieme”.

Il sogno di Travaini è anche quello di allestire una squadra con una forte componente locale, come accadeva una volta, tanto che lo stesso ds, come ha spiegato, ha contattato i diversi calciatori che vivono nel comune di Santa Maria La Longa. Ed ecco che nella rosa del prossimo anno vediamo i nomi di Del Piccolo, Fabro, Sandrin, Pontisso, Satta e il ritorno del classe ’92 Davide Piasenzotto. Tra i volti nuovi, invece, spiccano Erik Lestuzzi, in arrivo dall’Union 91 e Luca Gransinigh, proveniente dalla Sangiorgina, nonché il rientro dei fratelli Coloricchio, Alex e Massimo. Per quanto riguarda infine le conferme, ci sono Franceschetto, Sclauzero, Bosco, D'Orlandi, Durmisi e Boga. “Abbiamo mantenuto – dice Travaini – qualche elemento della prima squadra, quelli che secondo noi erano i giocatori da cui ripartire, a cui abbiamo aggiunto qualche juniores. Poi ho sentito un po’ tutti i ragazzi del Comune per riportarli in squadra, mi piacerebbe riunirli per creare qualcosa di importante per il paese”. Il mercato del Santamaria è però tutt’altro che chiuso: “Ci servono ancora alcuni giocatori, mi sto guardando in giro in cerca di qualche occasione. Stiamo cercando una punta importante”.

Non mancherà poi la dovuta attenzione al settore giovanile: “Non faremo la squadra juniores perché ci mancano i 2007. Tuttavia avremo due squadre di allievi, una sperimentale e una provinciale. Dovremo prendere un po’ di tempo e aspettare questi ragazzi, perché sono in gamba”.

Ultime settimane di riposo e poi questo nuovo, ambizioso progetto prenderà ufficialmente il via: “Senza paura ci rimbocchiamo le maniche. Non sarà facile, ma abbiamo una forza lavoro importante. Ci sono molti dirigenti, necessari per mantenere la nostra struttura. Se non ce li avessimo non andremmo da nessuna parte. Purtroppo negli ultimi anni sono mancati i risultati. Ora cambiamo registro e speriamo di raggiungerli”, conclude Travaini.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 21/07/2024
 

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