Sembra quasi che le squadre nella parte sinistra della classifica abbiamo giocato a “ciapa no”, Viola esclusa, contribuendo ad un intasamento dove basta un piccolo sommovimento (alias 3 punti) per causare un terremoto nella graduatoria.

In questo turno chi è in lotta per la salvezza ha prevalso su chi si batte per la promozione, soprattutto con gli acuti esterni di Ravascletto e Il Castello, ma anche con i successi casalinghi di Ampezzo e Sappada.

A mani vuote è rimasta la Val del Lago, uscita sconfitta dal campo amico per opera della Viola, ora balzata sul primo gradino. A decidere l’1-0 è Marin alla mezzora di gioco. Sorride invece il Castello andato ad espugnare il “Morassi” sconfiggendo per 4-3 il Cercivento dovendo rimontare (e che rimonta!) il vantaggio locale di Alpini con Pittoni, Spizzo e due volte Plos a cavallo del riposo. I granata provano a riaprirla con il rigore di Vezzi e il centro di Mohamed ma i gemonesi tengono duro.

Una lunghezza sopra, il Ravascletto terzultimo, fa saltare il banco dello “Zuliani” conquistando la vittoria per 3-2 sull’Arta Terme, detronizzata. Subito doppio vantaggio biancoverde con Vidali e Ganzini, poi però i termali rispondono con Rainis e Pittino e all’intervallo sono in parità. Decide poi De Stalis attorno al 20’ del secondo tempo.

Successo casalingo di misura del Sappada sull’Illegiana con l’1-0 refertato da Solero alla mezzora della prima frazione. Illegiana raggiunta al quarto posto dalla Velox non andata oltre lo 0-0 nell’anticipo di venerdì con l’Ardita. Cancella finalmente lo zero nella casella vittorie interne l’Ampezzo travolgendo 5-3 il Lauco sabato. Due rigori di Battistella, le reti di Tremonti, Burba e Del Fabro rendono vane quelle degli arancioneri Costa (rigore), Guariniello e Maldera.

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