E' sicuramente uno degli allenatori di riferimento del movimento calcistico regionale, Mauro Lizzi. Lo sintetizza il traguardo - 800 panchine in gare ufficiali - raggiunto durante la splendida cavalcata dell'Europeada 2024, conclusa con la vittoria del suo Friul. In proposito Lizzi sottolinea: "Ho allenato trent'anni in Friuli e, ironia della sorte, ho festeggiato le 800 panchine in Germania, in occasione dei quarti di finale dell'Europeada".
Ammesso nel 2010 al corso Uefa A di Coverciano, super Mauro tira le somme delle tante esperienze che ha vissuto: "Ho conosciuto 14 società, ma anche 14 comunità tutte diverse una dall'altra e ognuna con le sue peculiarità, che vanno anche oltre il calcio. Torno spesso con piacere dove ho allenato e mi fa piacere mantenere i rapporti con i presidenti, i dirigenti e i vecchi giocatori con cui ho collaborato". 

Due almeno sono i segreti non segreti per percorsi così longevi come quello di Mauro Lizzi: la grande passione nutrita per il calcio dilettanti e "il mettersi sempre in discussione, accettando sfide nuove e anche difficili, ad esempio alla guida di squadre costrette a battagliare per rincorrere la salvezza. Oltre alla Pro Fagagna, dove sono cresciuto come giocatore, ho scelto e ho avuto l'onore di guidare squadre di società storiche oltracentenarie quali Sacilese, Rivignano, Tarcentina e Tricesimo. Ho allenato dalla Seconda categoria all'Eccellenza, sconfinando per 2 anni in Italia con la serie A femminile del Chiasiellis e ora in Europa con il Friul. Speriamo un domani di attraversare un oceano…".

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