Situazione particolare per Fabio Lodolo, portiere che lo scorso anno è stato uno dei protagonisti della promozione del Cussignacco in categoria superiore. Tuttavia, alcune scelte legate alla gestione dei fuoriquota lo hanno relegato ai margini, costringendolo ora a cercare una nuova opportunità per continuare a dimostrare il suo valore.

Solo pochi mesi fa, Fabio Lodolo non avrebbe mai immaginato di dover cercare una nuova squadra per poter esprimere la sua esperienza e il suo talento. Con una lunga carriera alle spalle, che lo ha visto militare nella Triestina in Serie D, e successivamente in squadre come Sevegliano-Fauglis, Santa Maria, e infine Cussignacco, Lodolo aveva brillato nella scorsa stagione, contribuendo in modo significativo alla promozione dei biancorossi. Tuttavia, la doccia fredda è arrivata subito dopo.

Sembrava ormai certo il rinnovo del portierone classe ’91 con il Cussignacco, ma alcune scelte societarie hanno portato a puntare su un portiere fuoriquota, lasciando poco spazio per Lodolo e riducendo drasticamente le sue possibilità di scendere in campo. Nonostante il rammarico, Fabio Lodolo non si arrende: "Non è una situazione che capita spesso, ma purtroppo è toccata a me. Continuo ad allenarmi con il Cussignacco, grazie all’amicizia che mi lega con il preparatore dei portieri Filippo Lavaroni. È strano il sabato o la domenica non giocare e dover restare a guardare. I rapporti con la società sono buoni, anche se ci sono state delle divergenze. Mi avevano chiesto disponibilità a restare, sia in Prima Categoria che in Promozione, e io ho accettato con entusiasmo, visti anche i risultati dell’ottimo campionato svolto l’anno scorso, dove abbiamo chiuso tra le migliori difese. Con il salto di categoria, però, hanno deciso di puntare su un portiere giovane verso la fine di giugno, e a quel punto le mie opzioni erano poche. Ho preferito rimanere a Cussignacco in attesa di ulteriori sviluppi."

Lodolo non si lascia scoraggiare e continua a tenersi in forma, aspettando un'opportunità che lo motivi a intraprendere una nuova avventura: "Mi alleno senza fretta, consapevole che sono vicino a casa e che conosco bene l’ambiente di Cussignacco, dove avrei voluto restare a lungo. Ora, però, aspetto un’occasione che mi dia stimoli e la voglia di mettermi nuovamente in gioco. Sicuramente non mi aspettavo la comunicazione della società che non avrei fatto parte dei loro piani, considerando che gran parte del gruppo che ha conquistato la promozione è rimasto. Tuttavia, sono consapevole che il ruolo del portiere è particolare, visto che gioca solo uno, e che anche queste scelte fanno parte del calcio. Continuo ad allenarmi e vedremo cosa mi riserverà il futuro."

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