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Edizione provinciale di Pordenone


CHIONS - Lenisa: "Ci teniamo stretta l'inviolabilità della porta"

Le parole del mister gialloblu al termine dello 0-0 maturato al ‘Tesolin’

Dopo il pareggio di domenica contro la Luparense, il Chions si ripete e al ‘Tesolin’ divide la posta in palio con il Bassano. Un punto a testa, frutto di un opaco 0-0, dal quale mister Alessandro Lenisa sa trarre alcuni aspetti incoraggianti:

“Partite come questa sono pericolose, perché il Bassano era reduce da due sconfitte consecutive e si è presentato sul nostro campo con una concentrazione superiore, per non perdere la terza partita. Per quanto ci riguarda, la cosa positiva è che per la prima volta quest’anno non abbiamo subito gol. Chiaramente con il solo punto si muove poco la classifica, però in questo momento a noi deve servire anche questo; attraverso la prestazione e l’impegno profuso nel cercare di migliorare la nostra espressione di calcio, siamo riusciti a ottenere un risultato positivo, aspetto che fa lavorare sempre meglio durante la settimana”.

Più pragmatismo e poche le occasioni da gol create durante la partita, soprattutto nel primo tempo. La vivacità offensiva è stata portata dall’ingresso in campo di Eric Lirussi:

“Innanzitutto nelle ultime due partite abbiamo giocato con il portiere più maturo, e questo comporta una rotazione dei fuoriquota fra i giocatori di movimento. Al momento la coperta è corta per quanto riguarda i classe 2005 e la scelta di non schierare Lirussi dall’inizio è correlata a necessità di formazione. Inoltre lo schieramento di Dubaz e Salvi sulla corsia di sinistra è volta al voler avere più centimetri in area di rigore, perché il Bassano è squadra fisica e avrebbe potuto metterci in difficoltà sulle palle inattive”.

Infortuni e squalifiche hanno obbligato il mister a proporre una linea difensiva molto giovane, ma che gode già della piena fiducia da parte del tecnico:

“La difesa è il reparto che probabilmente al momento ci dà meno problemi; è vero che le espulsioni rimediate nelle due gare precedenti ci hanno costretto a reinventarla, tuttavia i sostituti sono all’altezza. Zanini, per esempio, è un fuoriquota, che noi però consideriamo già giocatore da Serie D. Quindi va detto che la retroguardia riusciamo a gestirla anche a fronte di eventuali espulsioni”.

A seguito del profondo rinnovamento d’organico operato in estate, che ha portato anche al ritorno di  mister Lenisa sulla panchina pordenonese, il tecnico analizza la crescita della squadra e individua i margini di miglioramento:

“Non è mai semplice mettere insieme 20 giocatori nuovi su 24, specialmente dal punto di vista mentale. Sicuramente dobbiamo lavorare, in particolar modo nella fase di finalizzazione, perché questo inizio di campionato ci ha detto che facciamo fatica e siamo sempre poco lucidi nel reparto d’attacco. Ogni week end affronteremo compagini molto attrezzate e domenica ci attenderà l’Adriese, squadra che ha una rosa di prima fascia per qualità e potenziale; di conseguenza dovremo essere bravi a sfruttare le nostre armi per allungare il filotto positivo. La vittoria è un traguardo che si ottiene quando si è raggiunto un equilibrio all’interno della squadra. Noi questo equilibrio ancora non lo abbiamo; in difesa e a centrocampo  stiamo crescendo, mentre in avanti siamo più indietro”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 19/09/2024
 

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