REG. A - Esordio col botto del Tolmezzo, che rifila 9 gol alla Bujese
La squadra di Damiani si impone in maniera netta nella sfida di Artegna con i "torelli", neopromossi nei regionali di categoria. Sugli scudi i 2007 Madi (5 reti) e Lena, autore di una tripletta
BUJESE – TOLMEZZO 1-9
Gol: Madi (5), Lena (3), Cargnelutti (B) e Perissutti.
BUJESE: Cutrone, Piemonte (34’st Matteo Turato), Pietro Marini, Scruzzi, Ermacora, Aita (29’st Gollino), Gaiatto (18’st Bierti), De Monte, Zantoni (39’st Davide Marini), Cargnelutti, Delle Case (44’st Simone Turato). A disposizione D’Ampolo, Lenuzza e Cimenti. Allenatore: Stefano Melchior.
TOLMEZZO CARNIA: Polonia (1’st Valent), Federico Leschiutta (18’st Daniele Leschiutta), Bassanello, Lena, Rotter, Menegatti, Caputo (18’st Perissutti), Lirussi, Zanier (22’st Cimador), Madi, Timeus (32’st Delicato). A disposizione Errath, Genovese e Liu. Allenatore: Fabrizio Damiani.
ARBITRO: Luca Copetti della sezione di Tolmezzo.
NOTE - Ammonito Federico Leschiutta.
ARTEGNA. Nel girone “A” del campionato regionale Juniores/Under 19, partenza col botto per il Tolmezzo di “Bacio” Damiani che, sul neutro di Artegna, segna ben nove reti alla Bujese di mister Melchior, reduce dall’ottimo campionato provinciale della scorsa stagione.
Questo il commento a fine gara dell’allenatore tolmezzino Fabrizio Damiani: «Abbiamo vinto 9-1 ma, paradossalmente, alla prima partita, avevo molte assenze; prestazione eccellente dei miei, contro una formazione che non è da ritenersi una squadra materasso e che, secondo me, potrà far bene in questo campionato. Noi, avendo questa qualità, se manterremo questa proposizione di gioco, potremo veramente far molto bene. “Sugli scudi”, molto bravo, Nassim Madi, un ragazzo del 2007 che ha segnato ben cinque reti, tre gol li ha fatti Simone Lena che è un centrocampista, del 2007 anche lui, ed uno Perissutti. Sono molto contento, stiamo però con i piedi ben piantati per terra perché, lo abbiamo visto lo scorso campionato, sbagli due o tre partite e alla fine non raccogli. Andiamo comunque avanti con la crescita dei ragazzi che poi, alla fine, l’obiettivo primario è sempre quello».
Andrea Citran