SEDEGLIANO - Livon: campionato difficile, ma ho un gruppo eccezionale
La squadra del medio Friuli si adatta alla Promozione, il tecnico: «Tre pareggi contro squadre di alto livello. Ogni partita è una sfida, ma i ragazzi stanno rispondendo alla grande»
Un inizio niente male quello del Sedegliano, matricola nel campionato di Promozione girone A. I ragazzi guidati dal tecnico Peter Livon hanno infatti raccolto tre punti in tre uscite, contro squadre esperte e ben costruite come Ol3, Cussignacco e Martignacco. L'allenatore della compagine biancazzurra ha commentato questo inizio di stagione e fatto il punto della situazione della sua rosa.
Dopo tre settimane dall'inizio del campionato, come si è adattata la squadra alla nuova categoria dopo l'esperienza della Coppa Italia?
«Il Sedegliano in Promozione ci sta benissimo, anche se stiamo ancora pagando lo scotto, soprattutto dal punto di vista psicologico. Molti giocatori non hanno mai affrontato questa categoria e a volte si percepisce un po' di timore. Nonostante ciò, sono soddisfatto. Abbiamo raccolto tre pareggi molto diversi tra loro: nel primo abbiamo rimontato nel finale, nel secondo eravamo in vantaggio 2-0 e abbiamo rischiato di perdere, mentre l’ultimo pareggio è stato sofferto, strappato con i denti contro un Martignacco che ci ha messo in difficoltà. Tuttavia, il gruppo è eccezionale, c’è grande impegno e partecipazione anche da chi va in tribuna, e questo è un ottimo segnale».
Com’è affrontare un campionato così impegnativo come quello di Promozione, soprattutto con le difficoltà legate alle sette retrocessioni?
«È un campionato molto difficile, sia per il livello delle squadre che per il numero delle retrocessioni. Ogni partita è fondamentale, non puoi mai permetterti di sbagliare. Nonostante le difficoltà, stiamo cercando di abituarci alla categoria. L’anno scorso eravamo un gruppo eccezionale e lo siamo anche quest’anno, con una rosa folta grazie all’assenza della Juniores. Anche se è mentalmente impegnativo, stiamo reggendo bene».
Il Sedegliano si sta abituando alla guida di Peter Livon. Dopo quattro anni dall’ultima esperienza in Promozione, cosa hai trovato di diverso rispetto a prima?
«Ho notato un campionato molto livellato, con tutte le squadre forti. La Promozione è sempre stata competitiva, ma quest'anno sembra ancora più tosta. Nonostante ciò, è un campionato avvincente, dove ogni partita può riservare sorprese. In tre partite abbiamo affrontato squadre di alto livello, e i nostri tre punti finora ci stanno bene»
Quale delle tre partite giocate finora ti lascia più rimpianti?
«Sicuramente quella contro il Cusignacco. Eravamo in vantaggio 2-0, poi abbiamo sprecato diverse occasioni per chiudere la partita. Ma come ho detto, una settimana prima abbiamo segnato al novantesimo, quindi può succedere. Due punti in più non avrebbero fatto male, ma alla fine abbiamo affrontato tre squadre forti e possiamo essere soddisfatti del nostro percorso»
Un giocatore come Marigo, come sta vivendo il ritorno alla Promozione?
«Marigo si sta riabituando ai ritmi della Promozione. Da giovane aveva già giocato in questa categoria e si vede che è un giocatore di livello. Lo scorso anno in Prima Categoria, onestamente, non c’entrava nulla. È uno che sposta gli equilibri in campo, fa la differenza e la sua presenza è fondamentale per noi»
Come siete messi con i giovani fuori quota?
«Siamo messi molto bene con i fuori quota. Ne avevo già tre, poi ne sono arrivati altri due che conoscevo dai tempi in cui allenavo la Juniores a Fagagna, e ho la fortuna di sapere cosa possono offrire. Inoltre, abbiamo inserito altri due giovani, Minighini e Furlan, che stanno facendo molto bene, e mio figlio si è unito per darci una mano. Era la nostra preoccupazione più grande, ma alla fine siamo riusciti a creare una base solida»
Dal punto di vista fisico, come sta la squadra?
«Stiamo abbastanza bene, anche se dobbiamo adattarci al ritmo della categoria, che è decisamente più alto. Abbiamo avuto qualche piccolo infortunio all’inizio, ma per fortuna la rosa è lunga e siamo riusciti a compensare le assenze. Adesso stanno rientrando tutti, e sarà dura scegliere chi mandare in campo perché tutti si allenano con grande impegno. Siamo sempre al completo e questo mi rende fiducioso per il prosieguo del campionato».