REG. A - Il Tolmezzo supera una buona Tarcentina
Continua la marcia a punteggio pieno della squadra di Damiani, che al Toffoletti si è imposta per 4-1 sulla formazione di Verrillo
TARCENTINA – TOLMEZZO 1-4 (p.t. 0-3)
Gol: al 5’ Carew, al 16’ Lirussi, al 29’ Lena; nella ripresa al 22’ Cois, al 37’ Federico Leschiutta.
TARCENTINA: Moia, Sommaro, Cois (25’st Anghel), Sarais (38’st Mosolo), Osadolor, Hove, Grassi (8’st Ndanwa), Garbin, Forkuto, Mitrev (43’st Hasani), Molaro (43’st Appiah); a disposizione Biasizzo. Allenatore: Riccardo Verrillo.
TOLMEZZO CARNIA: Polonia, Federico Leschiutta (40’st Errath), Bassanello, Lena (28’st Gianluca Cimador), Rotter, Menegatti, Carew (42’st Perissutti), Lirussi, Zanier (42’st Caputo), Sanchez (12’st Gabriele Cimador), Timeus; a disposizione Valent, Delicato, Liu e Genovese. Allenatore: Fabrizio Damiani.
ARBITRO: Samuel Marcato della Sezione di Tolmezzo.
NOTE – Ammoniti: Osadolor e Mosolo.
TARCENTO. Nel girone A del campionato regionale Juniores/Under 19, continua la corsa a punteggio pieno della formazione tolmezzina che, al "Toffoletti", ha superato per 4-1 i padroni di casa, allenati da Riky Verrillo.
«Un’ottima partita anche oggi, contro una squadra che, sinceramente, credevo più in difficoltà - ci ha raccontato nel dopo gara il mister carnico Fabrizio Damiani -. I padroni di casa mi hanno positivamente impressionato sia dal punto di vista atletico e fisico che tattico, visto che sono ben messi in campo dal mio grande amico Verrillo, contro il quale ho giocato tantissime volte, un giovane mister che sta facendo anche lui, secondo me, un buon lavoro. Primo tempo senza storia, siamo passati in vantaggio con Kevin Carew, poi abbiamo raddoppiato con Lirussi, su calcio di punizione, e abbiamo siglato il 3-0 grazie a Lena, centrocampista del 2007, Nella ripresa, invece, ci siamo un po’ deconcentrati, li abbiamo fatti accorciare le distanze praticamente con un autogol di Rotter, ma poi abbiamo chiuso la partita con la rete di Federico Leschiutta. Andiamo quindi avanti in questo percorso di crescita dei miei ragazzi e, sinceramente, ne sono molto contento».
Andrea Citran