SERIE A2 - Pordenone, una vittoria col batticuore
Archiviato lo stop di Maser: i neroverdi torna a vincere, e lo fa superando 2-1 un Leonardo coriaceo e duro a cadere. Tre punti sudati, che un “giallo” finale avrebbe potuto mettere in bilico
PORDENONE - LEONARDO 2-1
Gol: st 06’22’’ Grigolon, 11’47’’ Bortolin, 16’35’’ Morando.
PORDENONE: Vascello e Catto (portieri), Della Bianca, Bortolin, Ziberi, Koren, Chtioui, Štendler, Finato, Grigolon, Minatel, Catto, Langella. All. Hrvatin.
LEONARDO: Erbi e Cossu (portieri), Tidu, Atzeni, Ennas, Morando, Acco, Garcia, Boi, Cogotti, Melis, Demurtas. All. Petruso.
ARBITRI: Agosta (Rovigo) e Ianese (Belluno). Cronometrista: Carboni (Udine)
NOTE - Ammoniti: pt: 02’00’’ Tidu, 03’13’’ Atzeni, 06’33’’ Štendler. st: 11’28’’ Cogotti, 12’29’’ Petruso.
Senza reti la prima frazione, che vede i neroverdi alzare via via il baricentro dopo una prima fase di maggiore studio. Dopo un tentativo di Štendler a 55’’ dall’inizio dell’incontro, respinto in corner a due mani da Erbi, è Grigolon a cercare di forzare la porta dell’estremo sardo dopo un errore in disimpegno ospite, trovando una pronta alzata sopra la traversa.
A 3’38’’ si vedono gli uomini di Petruso: Morando guadagna metri sulla destra e serve in orizzontale Demurtas, il cui rasoterra sulla corsa finisce murato in corner dal piedone di Vascello. A 4’57’’ Ziberi apre poi il conto dei legni, centrando in pieno un incrocio da distanza siderale. Erbi in spaccata chiude lo specchio a Minatel a 5’56’’, mentre a 6’42’’ Vascello è ancora attento nello smanacciare in tuffo una conclusione a filo di parquet di Garcia.
È, quella, anche l’ultima vera e propria occasione del Leonardo nei primi 20’. Di lì in poi, infatti, si vedono solo i ramarri. A 8’05’’ Grigolon toglie incredibilmente dallo specchio sottoporta una conclusione dalla distanza di Koren; ed è sempre il pivot a 14’02’’ a timbrare il palo su invito dal fondo di Štendler. Il forcing, in altre parole, è evidente, ma Erbi è insuperabile. Così è anche a 17’25’’, nell’ultima occasione della prima frazione, quando un’imbucata di Ziberi per Štendler vede il tap-in dello sloveno infrangersi sulle gambe dell’estremo in uscita.
La ripresa si apre col medesimo indirizzo. A 3’08’’ Minatel ruba una gran palla sulla destra e serve al centro Bortolin, che spara alle stelle a porta spalancata. Brividi a 5’01’’, quando Vascello oppone la mano sinistra in uscita a croce su un diagonale a botta sicura di Tidu.
Scampato il pericolo, è finalmente il momento del vantaggio, che pure arriva su un mezzo episodio. Palla lunghissima di Koren per Grigolon, che aggancia elegantemente e da posizione defilatissima lascia partire un destro violento su cui Erbi pasticcia, portandosela in gol da solo: siamo a 6’22’’, e comincia un’altra partita.
Al 10’ prima Chtioui e poi Ziberi fanno le prove del raddoppio: in entrambi i casi Erbi riscatta l’errore precedente, rispettivamente in uscita a tu per tu (9’22’’) e in tuffo su conclusione da fuori (9’39’’). A 10’20’’ l’episodio decisivo: Atzeni rifila un calcetto di troppo a Chtioui sotto l’occhio del rodigino Agosta e lascia il campo anzitempo, regalando al Pordenone 2’ in superiorità numerica. Ne bastano poco meno di 1’30’’ a Bortolin per lasciar partire, da posizione laterale, un sinistro deciso, che si insacca sotto l’incrocio.
A quel punto Petruso, di lì a poco espulso per proteste, si gioca l’estremo di movimento inserendo Cogotti, ma la rete che riapre l’incontro a 3’25’’ dal termine la sigla Morando con Erbi fra i pali, freddando Vascello dal limite.
Finale vietato ai cardiopatici, con giallo a 10’’ dal termine: Tidu conclude dal limite e Vascello sventa: ma ha varcato la linea? Materiale da moviola, che purtroppo nel futsal non c’è. Resta la decisione degli arbitri, che di fatto concede al Pordenone tre sudatissimi punti.