PRO FAGAGNA – TOLMEZZO CARNIA 0-1 (p.t. 0-0)
Gol: al 30’st Lirussi.

PRO FAGAGNA: Merlino, Spuches (36’st Della Schiava), Cataldo, Giaquinto, Zuccato, Valoppi, Bastianutti, Venier, Djala, Al-Azzam (3’st Mensah), Burelli (15’st Pasqualini); a disposizione Napoli, Schiavo, Guiotto, Candido e Campana. Allenatore: Cristian Sibilla.

TOLMEZZO CARNIA: Polonia, Genovese, Alex Tomat, Daniele Leschiutta, Rotter, De Martin Topranin, Gabriele Cimador (40’st Errath), Lirussi, Zanier, Caputo (22’st Perissutti), Gianluca Cimador; a disposizione Valent, Liu e Delicato. Allenatore: Fabrizio Damiani.

ARBITRO: Lara Buonaguro della Sezione di Tolmezzo.

NOTE – Ammoniti: Cataldo e Daniele Leschiutta.

FAGAGNA. Pur in formazione largamente rimaneggiata, torna a vincere il Tolmezzo, che espugna il campo della Pro Fagagna, inaspettato fanalino di coda nella classifica del girone e reduce in settimana dal cambio di allenatore. Decisivo un calcio di punizione messo a segno da Lirussi ad un quarto d’ora dal termine.

Nel dopo gara abbiamo raccolto il commento del trainer tolmezzino Fabrizio “Bacio” Damiani: «Se sabato scorso eravamo in difficoltà a livello di giocatori a disposizione, oggi ero praticamente in mezzo ad un “disastro atomico”, avevo fuori Carew, Sanchez, Timeus, Bassanello, Flora, Lena, Madi…. insomma, non avevo a disposizione tantissimi “titolari”, però i miei ragazzi sono stati veramente strepitosi. Sapevo che sarebbe stata una partita difficile, la Pro Fagagna nonostante la classifica deficitaria è una buona squadra, ha un nuovo allenatore che gli ha dato sicuramente la carica, però siamo stati quadratissimi, abbiamo rischiato poco o niente; nel primo tempo abbiamo avuto due o tre situazioni nelle quali potevamo fare gol, nel secondo l’abbiamo sbloccata con Lirussi su punizione. Quindi sono veramente contento, perché eravamo in condizioni di emergenza totale ma i ragazzi hanno fatto una partita strepitosa, non abbiamo praticamente rischiato nulla, e pertanto non posso che essere soddisfatto per la reazione che hanno avuto i ragazzi, mancavano tantissimi titolari, ma quelli che han giocato hanno dimostrato che anche loro possono farcela».

Andrea Citran