Un gol a testa per Madonna e Menichini a decidere il match tra Sangiorgina e Trieste Victory Academy nel girone B di Promozione. Biancocremisi che iniziano a mostrare sul terreno di gioco l’impronta che il tecnico Sinigaglia insieme al suo vice Cecotti stanno cercando di imprimere ai loro ragazzi, mentre la Tva si deve accontentare di un solo punto dopo essere arrivata al Collavin con mire più ambiziose. Di seguito i commenti degli allenatori raccolti al termine dei 90 minuti.

Ermano Sinigaglia (allenatore Sangiorgina): “Terzo pareggio consecutivo, però oggi la vittoria sarebbe stata più che meritata per aver creato 5-6 palle da gol nitide, ma rispetto ad inizio anno stiamo facendo dei passi avanti, c’è voglia di lottare e oggi i ragazzi hanno messo in difficoltà una squadra attrezzata per le posizioni da vertice. Complimenti ai miei giocatori per essersi dati una mano in un momento di difficoltà”.
A causa di qualche defezione in rosa oggi si sono visti dei cambi tattici quali Bogoni terzino e Kuqi esterno e pare abbiamo funzionato... “Merito ai ragazzi che si mettono a disposizione mia e di Daniele Cecotti. Noi cerchiamo di trasmettere loro la nostra passione, la cattiveria agonistica e i giocatori stanno rispondendo bene, è una questione di testa e se loro si mettono d’impegno ce la possono fare”.
Potremmo definire quella di quest’anno una Sangiorgina 2.0 visti i tanti nati negli anni 2000 tra i titolari con addirittura un 2008 quest’oggi in panchina?
“Si tratta di un percorso importante da compiere, siamo fortunati che due classe 2007, Dri e Vrech, stiano giocando praticamente ogni domenica e non è da tutti, poi piano piano stiamo inserendo dei giovani dalla Juniores, ma non si può pretendere di arrivare in prima squadra ed essere già pronti, in quanto c’è un percorso da svolgere e io personalmente non voglio illudere nessuno in quanto per la Promozione bisogna lavorare e lottare, ma sono bravi ragazzi che si impegnano, però è vietato rischiare di bruciarli”.

Lorenzo Cernuta (allenatore Tva): “Eravamo arrivati qui per vincere, come facciamo ogni domenica, ma abbiamo incontrato una squadra attualmente nei bassifondi della classifica, cosa che non merita, e abbiamo entrambi disputato una bella partita maschia. Quest’anno siamo partiti per salvarci, come tutte, viste le sette o forse otto retrocessioni, ma la squadra è stata costruita bene e puntiamo a stare più in alto possibile. Io sono tornato qua dopo aver trascorso anni fa un campionato con gli Juniores vincendo tra l’altro un campionato regionale e adesso c’è stata l’occasione di rincontrarci e qui mi trovo molto bene, siamo una famiglia e il gruppo è solido”.

Meri Gattel