CAVAZZO - L'Under 17 cresce, Di Biase: finalmente un campionato nuovo
Il tecnico dei carnici commenta il primo storico scorcio di stagione trascorso con gli Allievi Provinciali di Udine: il modo migliore per migliorarsi

La grande novità nel panorama giovanile di questa stagione è la presenza del Cavazzo nel campionato Allievi Provinciali di Udine. Dopo i tanti successi nel Carnico, la svolta con l’approdo nella provincia, per confrontarsi con altre realtà e misurarsi in un contesto nuovo.
Fautore di questa decisione è il tecnico Paolo Di Biase, allenatore dell’Under 17 del Cavazzo e totem del calcio giovanile carnico: “Siamo partiti in punta di piedi, con un progetto già in cantiere da anni, ma che non avevamo finora il coraggio di affrontare. La costruzione del campo sintetico ci ha dato ulteriore spinta per cimentarci in questa avventura e abbiamo deciso di farlo. Del resto, devi confrontarti con i più forti per migliorare, soprattutto nel mondo giovanile; non ci bastava più il Carnico”.
E l’esordio, finora, è di assoluto livello: “C’è tanto entusiasmo, ma anche consapevolezza del tanto lavoro da fare. Il campionato è lungo, non bisogna farsi illudere dalla buona partenza; i momenti difficili arriveranno. A fine aprile capiremo realmente se saremo in grado di mantenere la categoria sotto tutti gli aspetti. Ora gira tutto bene e vediamo tutto rose e fiori, ma teniamo i piedi per terra”.
Dieci i punti finora raccolti in cinque giornate, un gran bottino per un’assoluta debuttante: “Alla prima, col Rivolto, dovevamo stravincere per quello che avevamo espresso, ma i ragazzi ed anche io sentivamo tanto la partita e l’emozione, ci siamo fatti recuperare. Con la Forum Julii abbiamo sofferto quando hanno inserito i ragazzi dei Regionali, ma l’abbiamo spuntata. Gran vittoria contro il Vivai Rauscedo, una squadra che reputo al nostro stesso livello, mentre nell’ultima contro il 3Stelle abbiamo trovato una squadra che deve ancora lavorare. Nel mezzo c’è stata la gara con la Spal, una realtà davvero attrezzata, in cui ha giocato un ruolo fondamentale il nostro campo, essendo piccolino”.
Questo Cavazzo gira e ha la sua identità: “È un gruppo preso due anni fa, sono quasi tutti 2008 con qualche innesto del 2009. I ragazzi sono super contenti e presenti, tutti e 25. Mi piace giocare palla a terra, con scambi veloci. Abbiamo la fortuna di avere delle punte di qualità e una fisicità importante; facciamo tanti gol con inserimenti. Poi chiaramente ci moduliamo in base a chi abbiamo di fronte, ma i principi restano”.
