PRO GORIZIA - Kanapari: successo per mister, società e ciascuno di noi
Le parole del terzino biancoceleste, match winner della delicata sfida contro il Rive Flaibano: “Vittoria che ci tira fuori dalle sabbie mobili. Siamo sulla buona strada”
È il primo gol in maglia biancoazzurra di Alessio Kanapari a regalare alla Pro Gorizia il primo successo casalingo del suo campionato, nella cruciale sfida contro il Rive Flaibano:
“Questo gol è molto importante, soprattutto per ritrovare fiducia e coraggio, oltre a godere di maggiore serenità durante gli allenamenti settimanali. Abbiamo sviluppato una bella azione corale, riuscendo a trovare il modo di concludere a rete, quindi sono molto contento per questo mio primo gol che è valso la vittoria. Un successo che ci tira fuori dalle sabbie mobili, però questo è un campionato che presenta una classifica molto corta: vinci due partite o perdi due partite e gli orizzonti stagionali cambiano drasticamente”.
Dopo essersi messo in luce nelle precedenti stagioni come esterno offensivo, dal suo arrivo a Gorizia il classe 2000 viene impiegato come terzino a tutta fascia, garantendo duttilità nei ruoli e adattamento su ambo i versanti:
“Nella mia ancor giovane carriera ho rivestito tutti i ruoli, a parte quello di difensore centrale, quindi non mi sto trovando in difficoltà quest’anno. Mi metto a disposizione della squadra e del mister, dando sempre il massimo”.
Inizio di esperienza isontina non semplice per Kanapari, dato che la squadra si è presentata al campionato con una veste d’organico profondamente rivisitata, che ha pesato sui risultati non brillanti che hanno caratterizzato le prime dieci giornate di Eccellenza:
“Siamo tanti giocatori nuovi, ma tanti bravi ragazzi, che ci mettono impegno e cattiveria, a partire dagli allenamenti. Ovviamente una squadra nuova e con tanti elementi giovani richiede del tempo per assumere i dettami proposti dal mister, però secondo me siamo sulla buona strada”.
Pro Gorizia - Rive Flaibano ha rappresentato uno scontro diretto anche fra i due allenatori; in bilico entrambi, e costretti a vincere per non aggravare la propria posizione:
“Conoscevamo umori e situazioni che aleggiavano intorno a questa partita e ce l’abbiamo messa tutta; per il mister, per la società, ma anche ciascun giocatore per sé stesso. Ognuno di noi voleva vincere per ritrovare allegria”.
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