COPPA ECCELLENZA - Pittilino:fine primo tempo. Zanuttig: gara utile
Le parole dei tecnici di Codroipo e Ufm al termine della Semifinale d’andata di Coppa Italia
È un gol di Pier Francesco Bertoli a decidere il primo atto della Semifinale di Coppa Italia di Eccellenza tra Codroipo e UFM. L’attaccante ha colpito in apertura di secondo tempo, regalando alla squadra di mister Fabio Pittilino un importante vantaggio in vista del match di ritorno:
“È finito solamente il primo tempo. Il risultato fa piacere, ma è un vantaggio minimo che dovremo cercare di mantenere anche a Monfalcone; cosa non semplice, data la struttura della squadra avversaria e il campo in cui dovremo affrontare la partita. Sono contento, ma ora ci vuole calma; bisogna pensare al campionato. Il 27 ci attenderà una bella partita, ma anche molto complicata”.
La squadra di casa ha capitalizzato una delle 5 occasioni costruite, ma soprattutto ha mantenuto per l’ottava volta in stagione la porta inviolata, consolidando la propria solidità difensiva, anche in assenza dell’infortunato Nicola Tonizzo:
“Il fatto di mantenere la porta inviolata è un aspetto che fa molto piacere, anche considerato la qualità degli avversari, che si fa sempre fatica a contenere. Domenica giocheremo su un campo temibile come quello del Chiarbola Ponziana, che è reduce da un successo più unico che raro, a San Vito per 0-3. Oggi abbiamo speso molto, ma ho una rosa abbastanza profonda per poter pensare di arrivare a domenica con un organico più che competitivo”.
Sconfitta di misura che non scalfisce ne l’umore e ne la programmazione del tecnico cantierino Andrea Zanuttig, soddisfatto del bilancio ricavato dall’impegno di Coppa del mercoledì sera:
“Logicamente i nostri avversari partiranno da una situazione di leggero vantaggio, ma è una qualificazione che entrambe le squadre dovranno giocarsi il 27 novembre. Io sono soddisfatto della serata dei miei ragazzi, perché avevamo degli obiettivi: il primo era rispettare la competizione, poi puntavamo a far mettere nelle gambe minuti agli elementi che avevano giocato meno, inoltre desideravamo far rifiatare i giocatori che sino ad ora avevano speso più energie. Siamo partiti schierando due 2004, un 2005 in porta, un 2007 in mezzo al campo e permettendo a Colja di disputare gli interi novanta minuti, dopo quasi un anno di inattività. Forse loro hanno creato qualche occasione in più, ma anche noi abbiamo avuto qualche palla gol per pareggiare”.
Nella ripresa l’allenatore si è affidato ai suoi leader tecnici ed esperienziali, tenuti temporaneamente in panchina, per provare a recuperare il risultato, tuttavia la mossa non ha fruttato il gol del pareggio:
“Io penso che i ragazzi fossero concentrati, anche perchè entrare in corsa non è mai facile. Avevamo già stabilito la staffetta tra Acampora e Lucheo, per favorire l’impiego massimo di Colja, anche in vista della gara di domenica contro il Fontanafredda. Ritengo che i ragazzi meno impiegati oggi abbiamo disputato una buona partita, ed è quello che mi interessava”.
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