LUTTO - Addio a Dino Gastaldo, storica voce dei dilettanti
Il giornalista friulano, che ha raccontato il calcio regionale per decenni su Telefriuli, si è spento a 84 anni. Un ricordo commosso delle sue trasmissioni e del suo impatto sul giornalismo sportivo locale
Si è spento improvvisamente nella notte il giornalista Dino Gastaldo, che per anni è stato la voce dei dilettanti su Telefriuli, dove ha raccontato con passione e dedizione il calcio regionale. Aveva 84 anni. Il suo nome è legato in maniera indissolubile al programma 1X2, che andò in onda per la prima volta nel 1994, e successivamente alla rubrica Super 13, che ha segnato un'epoca per gli appassionati di calcio dilettantistico del Friuli Venezia Giulia.
Gastaldo, prima di intraprendere la carriera giornalistica, aveva lavorato per ben 42 anni in Bassetti come agente, ma il suo amore per il calcio lo aveva spinto a diventare una colonna portante del giornalismo sportivo dilettantistico. Le sue trasmissioni, sempre caratterizzate da un linguaggio semplice e vicino alla gente, sono diventate un appuntamento imperdibile per chi amava seguire le imprese delle piccole squadre regionali. In molti ricorderanno le sue telecronache appassionate e il suo impegno costante nel seguire i campionati minori, spesso affiancato da giovani colleghe come Alexis Sabot e Francesca Spangaro, che sono state parte del suo percorso professionale.
«Con lui ho vissuto i primi passi della mia carriera giornalistica – racconta Alexis Sabot, uno dei volti più noti di Telefriuli –, sempre con il sorriso e con tanto divertimento. Erano anni in cui si doveva “correre”, quando la tecnologia non era quella di oggi, e ci si arrangiava con pochi mezzi. Passavo le domeniche con lui a raccogliere i risultati delle partite dei dilettanti, e sono tanti i ricordi belli che conservo. Con lui ho vissuto alcuni dei momenti professionali più gratificanti e indimenticabili. Mi ha insegnato a essere sempre genuina, spontanea e naturale davanti alla telecamera, proprio come lo era lui. La sua semplicità e la sua passione per il calcio erano contagiose. Era un vero e proprio maestro, sempre pronto a trasmettere il suo entusiasmo».
Oltre ad essere un punto di riferimento per il calcio dilettantistico, Dino Gastaldo è stato una delle figure fondamentali nel calcio amatoriale, prima come giocatore e successivamente come dirigente, contribuendo in modo decisivo alla nascita e alla crescita di questo movimento. Inoltre, come giornalista, il suo commento settimanale del lunedì, dedicato al mondo del calcio amatoriale, pubblicato sul Messaggero Veneto, è rimasto un appuntamento imprescindibile per molti appassionati, grazie alla sua puntualità e precisione.
Dino Gastaldo ha avuto la capacità di trasmettere, oltre che il suo amore per il calcio, anche un senso di appartenenza a una comunità che, grazie a lui, si è sentita sempre più vicina. Le sue trasmissioni non erano solo una cronaca sportiva, ma un incontro settimanale tra amici, dove il calcio dilettantistico non era mai visto come un "secondo piano", ma come la vera anima di un territorio.
La redazione di Friuligol si stringe attorno alla famiglia di Dino Gastaldo, ricordando un grande professionista e un uomo che ha lasciato un segno profondo nel cuore di chi ha avuto la fortuna di lavorare con lui. Un abbraccio sincero a chi lo ha amato e a chi ha avuto modo di apprezzare la sua passione per il calcio e per la vita.
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