“Affrontare l’Atalanta è come andare dal dentista”. La sintesi efficace è di qualche anno fa ed usci dalla bocca di un certo Pep Guardiola. Chissà cosa ne pensa Kosta Runjaic atteso, con la sua Udinese, dal lunch match di domenica al Gewiss Stadium.

“Non è l’avversario più difficile che avremmo potuto affrontare - esordisce il tecnico bianconero - anche se in Champions, a Stoccarda, hanno disputato una partita straordinaria, fatta di grande intensità e giocando uomo contro uomo. Sappiamo bene cosa ci aspetterà: però dobbiamo resistere, senza dimenticare i nostri principi di gioco. E non vogliamo essere considerati per forza perdenti…”

Dopo il 3 - 5 -2, vede possibile un ritorno al 3 - 4 - 2 - 1?

“Desideriamo un modulo base, sul quale apportare variazioni. E durante la sosta proveremo a lavorare sulla difesa a quattro: è un opzione. Ma bisogna comunque sempre mantenere alte intensità e attenzione.”

Focus su singoli: Ekkelenkamp è pronto a rientrare?

“Sta meglio, si è preparato bene, ma non posso dire se potrà giocare dal primo minuto. Sono comunque contento di avere a disposizione sia lui che Thauvin.”

Situazione Kristensen?

“Sta tornando, oggi ha fatto una parte dell’allenamento. Forse la settimana prossima potrà unirsi definitivamente al gruppo.”

Pare si allontani  ulteriormente, invece, il rientro di Sanchez.

“Sta seguendo il programma riabilitativo, ma i tempi si sono allungati. Lo stiamo aspettando, non so quando potrà essere di nuovo disponibile, non sono un esperto.”

Tornando all’attualità, quanto può essere pericoloso Samardzic?

“ Se non fosse un grande giocatore, l’Atalanta non l’ avrebbe acquistato. Spiace averlo perso? Fa parte del nostro lavoro. Si sta adattando la nuovo stile di gioco, ma ha già realizzato un gol importante.”

Retegui, dal canto suo, sta segnando a raffica.

“Gran bell’elemento, ma non l’unico a disposizione di Gasperini. Noi, però, non dobbiamo concentrarci troppo sulle informazioni pre partita e non perdere la nostra coesione. La mentalità è fondamentale, cosi come il credere in se stessi.”  (r.z.)

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