La settima giornata d'andata del campionato di Seconda categoria segna il tanto atteso ritorno dell'Aurora nel proprio rinnovato impianto casalingo, dopo un lungo periodo "in esilio" al Bearzi "Don Bosco" di Udine. Un ritorno che coincide con il debutto sul nuovo manto erboso, frutto di importanti lavori di rinnovamento che hanno trasformato il campo in un vero gioiello, pronto ad accogliere i tifosi con una nuova veste. Avversario di turno il Moruzzo, reduce dall'exploit di Torreano, mentre l'Aurora, galvanizzata dal poker rifilato al Pagnacco, si presenta in casa con una ritrovata energia e la consapevolezza di poter contare su un impianto di gioco all’altezza delle ambizioni stagionali.

Il primo tempo è decisamente divertente, con un bel gioco espresso da entrambe le squadre, che però non riescono mai a impensierire seriamente i due portieri, e si chiude sullo 0-0. Al rientro in campo, sono i ragazzi di mister Zappamiglio a cercare di essere più incisivi. È così che, nell’arco di 15 minuti, raggiungono il doppio vantaggio con due gol fotocopia: al 5’, su traversone di Elia che colpisce la traversa, è Chiarandini con una splendida rovesciata a sbloccare il risultato (1-0). Poi, al 15’, su un tiro da fuori area di Spaziante che colpisce la traversa, è Elia a firmare il raddoppio da sottoporta. A questo punto, i ragazzi di mister Lavia sembrano accusare il colpo, ma i padroni di casa non riescono a chiudere la partita. Al 20’, con una bella ripartenza, è Peresano a battere Cudicini e accorciare le distanze: 2-1.

La partita si ravviva ulteriormente e, su una bella azione dalla sinistra, ne esce il passaggio al centro per Puppini, che piazza il tap-in vincente, salvato con un tocco di mano dal difensore. L’arbitro decreta il calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Lodolo, che non sbaglia: 3-1.

A questo punto, la partita sembra nettamente nelle mani dei padroni di casa, ma al 35’ una leggerezza difensiva apre la strada a un contropiede che porta Lucis a riaprire la partita con il gol del 3-2. Gli ultimi 17 minuti trascorrono con un Moruzzo all’assalto della porta di Cudicini, ma con un’Aurora che gestisce bene e in più di un’occasione potrebbe chiudere definitivamente la gara.

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