Il progetto calcistico attorno all’US Triestina, nonostante lo sciagurato periodo della prima squadra, è sempre più di ampio respiro, pensato per svilupparsi sul lungo periodo. I primi frutti si stanno già cogliendo dal vivaio della sezione femminile, affidato alle sapienti mani di Luca Della Mea, che ha alle spalle una lunga esperienza come responsabile del settore giovanile dell’Udinese prima di “trasferirsi” tra le donne.

Il dirigente racconta brevemente la struttura delle giovanili alabardate: “Stiamo ancora ricostruendo, al momento abbiamo un centinaio di tesserate, suddivise tra Under 10, Under 12, Under 15 e Under 17, a cui si aggiunge la prima squadra che milita in Eccellenza. A livello gerarchico, io faccio capo a Sebastjan Komel, il responsabile organizzativo, che a sua volta dipende dal direttore generale Alex Menta, mentre fanno riferimento a me tutti gli staff e i dirigenti delle varie formazioni giovanili”.

Un progetto che, come detto, prosegue a vele spiegate: “Ci sono alti e bassi, ma stiamo crescendo, in particolare con l’Under 15, che è stata un po’ il punto nevralgico della rifondazione. Abbiamo allestito un’ottima squadra, selezionando le migliori calciatrici possibili anche dalle province di Gorizia e Udine. Recentemente, a proposito, abbiamo disputato un’amichevole a Parma, dove investono molto più di noi nel femminile, vincendola e ricevendo molti complimenti”.

Un’organizzazione certosina e “originale” è il segreto dei progressi fatti registrare: “Il nostro scouting non riguarda solo le calciatrici, ma anche lo staff: cerchiamo sempre allenatori e dirigenti che possano integrarsi al meglio nella nostra realtà, in modo da elevare al massimo i nostri contenuti tecnici. Ci aiuta molto anche l’aver sposato il centro sportivo di Gradisca, che ci permette di essere più raggiungibili e attingere non solo da Trieste, ma anche dal resto della regione”.

I primi attestati arrivano anche dai piani più alti del movimento: “Tre delle nostre ragazze dell’Under 15 sono state convocate per lo stage nazionale di Tirrenia. Speriamo possano entrare nell’Italia U15, che è stata appena istituita”.

Il futuro, dunque, appare roseo per Della Mea: “Vogliamo crescere ancora nei numeri, soprattutto tra le più piccine, per diventare un punto di riferimento per il calcio femminile in regione. Per ora stiamo lavorando bene, dobbiamo continuare così per alzare il livello pian piano”.

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