U17 UD - Spal Cordovado capolista, Santarossa: "Siamo orgogliosi"
Cammino fin qui perfetto per i giallorossi, primi a punteggio pieno dopo il successo nello scontro diretto con il Pordenone. Il mister non può che elogiare i suoi ragazzi
Non è un girone facile per le squadre udinesi, il campionato Under 17 Provinciali Udine. Sul podio, infatti, ci sono realtà ben distanti, geograficamente, dal capoluogo friulano: dal terzo al primo gradino, Cavazzo, Pordenone e soprattutto Spal Cordovado, capolista indiscussa con sette vittorie su sette. L’ultima, importantissima, nello scontro diretto con il Pordenone, battuto per 3-2 a Teglio Veneto.
Parte proprio da questa sfida l’analisi del tecnico giallorosso Alfeo Santarossa: “Noi l’abbiamo approcciata meglio, con un uno-due micidiale firmato Zamarian e Banzato. Forse loro non se l’aspettavano, poi hanno reagito e hanno chiuso il primo tempo sul 2-1. Nella ripresa, siamo stati bravi a ripresentarci forte, segnando la terza rete sempre con Banzato, su rigore. Poi loro hanno trovato il 3-2, ci sono stati gli ultimi 10 minuti di sofferenza, ma l’abbiamo portata a casa da squadra. Il Pordenone, individualmente, è più forte, ma noi siamo un gruppo. Mi sono complimentato con i ragazzi per questo”.
La compagine spallina ora guarda tutti dall’alto, in solitaria: “Stiamo facendo bene e ne siamo orgogliosi, forse i ragazzi nemmeno se l’aspettavano. Ora non possiamo più nasconderci, l’ho detto alla squadra: dobbiamo raddoppiare gli sforzi contro tutti”.
Piccola parentesi anche sul rendimento di rilievo del Cavazzo, realtà consolidata del Carnico, esordiente nei campionati giovanili “invernali”: “Non mi sorprendono, hanno un bel centrocampo e davanti sono velocissimi. Inoltre, il loro campo è ostico per tutti, perché sintetico e molto piccolo. Noi ci abbiamo vinto, ma non lo meritavamo. Ci hanno messo in difficoltà più di tutti finora. E dire che, avendo giocato anche il Carnico in estate, non si sono mai fermati”.
I successi di questa Spal partono da lontano, come precisa il mister: “Il blocco della squadra è rimasto dall’anno scorso, quando abbiamo disputato il campionato Under 16 sperimentale. Era un girone davvero tosto, con squadre importanti e organizzate come Cjarlins Muzane, Fiume Veneto, Sanvitese, ecc. La differenza di ritmo rispetto al campionato di quest’anno era notevole. Infatti, allora arrivammo sesti, ma l’esperienza è servita moltissimo e ora raccogliamo i frutti”.
Il vivaio, del resto, è un fiore all’occhiello della società del presidente Michele Russolo: “C’è un buon feeling con tutti gli allenatori e con l’ambiente. Tant’è che due ragazzi del 2008 hanno già esordito in prima squadra. Sta lavorando molto bene il progetto Comote, che riunisce i ragazzi di Cordovado, Morsano al Tagliamento e Teglio Veneto. Ci permette, tra le altre cose, di allenarci e giocare sempre su campi tirati a lucido e di disputare tornei importanti”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA