PROMO A - La qualità di El Khayar e Marchiori premia il Corva
Partita fisica e combattuta, quella vinta 2-1 dalla formazione di Perissinotto su una Spal che non ha mai smesso di lottare e di crederci...
CORVA – SPAL CORDOVADO 2-1
Gol: pt 28' El Khayar, st 2'Marchiori, 6' Pertoldi.
CORVA (4-3-1-2): Della Mora, Bortolin, Bortolussi, Coulibaly, Basso, Zorzetto, Dei Negri ©, El Khayar (31’s.t. De Piero), Marchiori (24’s.t. Tocchetto), Caldarelli, Vaccher (40’s.t. Balliu). A disposizione: Marcon, Vendrame, Giacomin, Gurizzan, Crico, Balliu, De Piero, Tocchetto. Allenatore: Luca Perissinotto.
SPAL CORDOVADO (3-5-2): Cover, Faccio (23’ s.t. De Bortoli), Bolzon, Vivian, Fantin, Trevisan (16’ Ruffato sost. a sua volta al 7’s.t. con Fruch), Zulian (7’ s.t. Frigo), Puppo, Tedino, Valerio, Pertoldi. A disposizione: Tonon, Rinaldi, Buoso, Frigo, Ruffato, Bigaran, Fruch, Bot, De Bortoli). Allenatore: Gianluca Maria Rorato.
ARBITRO: Tommaso Lentini (sez. di Pordenone). Assistenti: Stefano Valeri (sez. di Maniago), Fulin Denis Roman (sez. di Maniago)
NOTE – Ammoniti: Dei Negri, Basso, De Piero, Tocchetto, Perissinotto (allenatore); Pertoldi, Fantin, Valerio. Angoli: 2-1.
Per passare dal calcio come lo conosciamo tutti al calcio fiorentino, il passo è breve. Almeno questo è quello che ha provato a insegnarci la partita di oggi tra Corva e Spal Cordovado, valida per la decima giornata di Promozione, girone A.
Una partita molto fisica, aggressiva, intensa e combattuta. Nessuna delle due formazioni è riuscita a sviluppare un gioco fluido e pulito; la regola per entrambe è stata “recupera e riparti”.
Così si è sviluppata la gara fin dal fischio d’inizio di Lentini. Nella foga e nell’intensità, sbuca dal nulla il primo episodio della partita: palla larga a sinistra per Caldarelli, l’ex Venezia, con il 10 sulle spalle, che premia la sovrapposizione interna di El Khayar. L'8 punta il fondo e mette in area un cross a mezza altezza che, con un po' di fortuna per i padroni di casa, sbatte sul braccio larghissimo di un difensore avversario: rigore netto.
L’opportunità per andare in vantaggio viene affidata al destro di Marchiori. Il 9, dal dischetto, incrocia basso, ma l’estremo difensore avversario intuisce e blocca la sfera.
Nella difficoltà di creare un gioco pulito, le palle inattive diventano molto importanti, e proprio da una palla inattiva il Corva stappa il match. I ragazzi di Perissinotto conquistano una punizione da posizione centrale, circa 20 metri dalla porta protetta da Cover. Sul punto di battuta c’è El Khayar, che prende una lunga rincorsa, parte e calcia con il destro un siluro che si infila sotto l’incrocio dei pali, sul lato del portiere, che non può rispondere a una botta simile. Golazo del classe ‘98.
Fino all’intervallo il match ha poco da dire. Nella ripresa i padroni di casa partono fortissimo e trovano il raddoppio con una grande azione corale dopo appena due giri d’orologio dal fischio d’inizio. Palla allargata sulla sinistra per El Khayar, in gran forma quest’oggi. L'8, come nel primo tempo in occasione del rigore procurato per i suoi, salta un diretto avversario e punta il fondo. Palla a rimorchio bassa, pericolosissima. Sul “pase de la muerte” arriva Marchiori, che apre il piatto e batte facilmente il portiere, raddoppiando per i suoi. Quinto centro stagionale per il 9 del Corva.
A questo punto i padroni di casa alzano un po' il piede dall’acceleratore, cercando di gestire il match. Ed è proprio in questo momento, al sesto minuto, che il Cordovado trova lo spunto per una reazione: ennesima costruzione di gioco che termina con un passaggio largo a sinistra, zona calpestata da Bolzon, che scarica centralmente per Fantin. Il classe 2004 carica il destro dai 25 metri e calcia in porta sicuro. Della Mora respinge, ma la palla rimane pericolosamente vagante a pochi passi dallo specchio. Il più veloce di tutti è Pertoldi, che si avventa sulla sfera e la spinge in rete, dimezzando lo svantaggio e dando la carica emotiva giusta ai suoi compagni per tentare di agguantare almeno il pari.
Il messaggio arriva, e per i successivi 5 minuti gli ospiti sono più aggressivi, più coraggiosi e convinti. Nonostante ciò, però, il Corva è bravissimo, con l’esperienza, a gestire i tempi del match e amministrare il vantaggio, non concedendo nessun’altra occasione pericolosa agli avversari.
Il match si trascina verso i titoli di coda con tante interruzioni, palle lunghe, perdite di tempo: un secondo tempo spiacevole da guardare, ma efficace per garantire i 3 punti al Corva e mantenere la seconda piazza, alle spalle del Pordenone.
Nonostante la sconfitta, la Spal Cordovado si è dimostrata una squadra sicuramente limitata a livello tecnico e, soprattutto, di esperienza, ma tutt’altro che rassegnata. Un mister sempre vivo e partecipe ha spinto i suoi ragazzi fino all’ultimo secondo a non mollare e lottare fino alla fine. Con questo atteggiamento, e magari qualche pedina esperta nel mercato invernale i tifosi e la società possono puntare a una salvezza che è ancora molto abbordabile, e che sarebbe sicuramente meritata per una squadra così giovane ma anche così vogliosa.
Giulio Cao
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